A FAVORE DEI BAMBINI DELLE CASE-FAMIGLIA… GRAZZANISE: AL 9° STORMO LA GIORNATA DELLA FELICITA’
            Â
                 A FAVORE DEI BAMBINI DELLE CASE-FAMIGLIA…                                                    GRAZZANISE: AL 9° STORMO LA GIORNATA DELLA FELICITA’
                                                                …ma non per i grazzanisani
Â
GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – “Domenica 30 novembre si è svolta presso il 9° Stormo di Grazzanise la ‘Giornata della Felicità ’, tradizionale appuntamento annuale organizzato dal 21° Gruppo volo “Tiger†con la collaborazione del Gruppo Fucilieri dell’Aria a favore dei fanciulli del Centro di Accoglienza “Suor Angeliche†di Napoli e delle case famiglia “Tramonto†di Marigliano (NA), “Koinè†di Gricignano d’Aversa (CE), Il “Sorriso dei Bambini†di Vitulazio (CE), “Maria di Nazareth†di Curti (CE) e “Amici del Sorriso†di Trentola Ducenta (CE), organizzazioni di solidarietà locali che si prodigano per dare assistenza e sostegno a bambini e ragazzi della zona dai 3 ai 17 anni provenienti da realtà poco agiateâ€.
Così recita un comunicato-stampa diramato dal reparto del Cavallino Rampante. Ottima l’intenzione sociale, concreta l’azione solidale, tuttavia non c’è stata (come si evince dall’elenco) nessuna casa-famiglia pure operante a Grazzanise o nei Comuni confinanti. Perché? “L’evento – prosegue la nota firmata dall’ ufficiale alla pubblica informazione della base aerea grazzanisana –, al quale il Comandante del 9° Stormo Colonnello pilota Ivan MIgnogna ha tenuto a presenziare con la propria famiglia, è stato organizzato ancora una volta grazie all’immancabile solidarietà offerta dagli uomini e dalle donne del 9° Stormo, che hanno contribuito ad una raccolta fondi a favore degli Istituti stessi che ha reso possibile donare a tutti bambini generi di prima necessità â€. Ma allo stesso evento – come da consuetudine purtroppo introdotta negli ultimi anni – non sono stati invitati i cronisti di Grazzanise. Perché? “La mattinata – aggiunge ancora la nota – è iniziata con la visita al 21° Gruppo “Tigri†presso il quale è stata allestito in mostra statica un elicottero HH-212. La giornata è proseguita poi con la celebrazione della Santa Messa officiata dal Cappellano Militare Don Gianni Ciorra e con il pranzo presso la mensa dell’aeroporto. Nel pomeriggio è stata, inoltre, effettuata la consegna dei doni per la gioia e la felicità degli oltre 70 tra bambini e ragazzi che hanno vissuto anche quest’anno una giornata all’insegna della solidarietà e dell’amiciziaâ€. E l’infanzia e la fanciullezza abitante nel Comune che ospita il Reparto che porta il nome dell’Asso degli Assi per quali recondite ragioni è stata esclusa dai buoni benefattori aeroportuali? Ammirevole anche la dichiarazione rilasciata dal colonnello Mignogna: “La Giornata della felicità è un evento particolarmente sentito dal 9° Stormo che da sempre si apre con grande partecipazione ad iniziative di solidarietà . Essa inoltre rappresenta un’importante occasione non solo per dare un contributo concreto agli Istituti assistenziali della zona, ma soprattutto, in prossimità delle festività natalizie, è un modo semplice e diretto per regalare un sorriso ed una speranza a bambini meno fortunatiâ€. Però all’attenzione del comandante – che da pilota conosce la geografia del mondo – qualcuno dei suoi stretti collaboratori avrebbe potuto o forse dovuto ben segnalare l’ampio concetto geografico di “zona†praticato, attese l’esclusione dell’enclave grazzanisana e la palese e non nuova estensione al napoletano. “La Giornata della Felicità , giunta alla sua 5^ edizione – conclude il comunicato –, è da considerarsi sicuramente un evento di assoluto rilievo per il 9° Stormo, in quanto rafforza sempre di più il forte legame con popolazione locale che da sempre nutre sentimenti d’affetto e di stima nei confronti dell’Aeronautica Militare, insediata ormai da quasi 50 anni sul territorio di Grazzaniseâ€. E quest’affermazione finale finisce per configurare addirittura paradosso e beffa: ma di quale “forte legame†si discetta? E chi ha accertato che la “popolazione locale†(intendiamo quella che vive accanto all’area occupata dall’aeroporto) nutre “sentimenti d’affetto e di stima†verso l’arma Azzurra, dal momento in cui, nel mezzo secolo dall’insediamento militare, la ricaduta economica e culturale è stata ed è quella che chiunque può agevolmente osservare? Va comunque da sé che, se le case-famiglie …davvero locali sono state invitate ed hanno rinunciato, crolla per intero il nucleo delle nostre chiose in tondo.