Al Convitto “Giordano Bruno” l’evento di premiazione del concorso “Percorsi di Storia e Memoria: Perché le due guerre”

MADDALONI – Una sala gremita di studenti, genitori, insegnanti, autorità civili e militari ha fatto da cornice alla cerimonia di premiazione della prima edizione del concorso “Percorsi di Storia e Memoria: Perché le due guerre” tenutasi ieri mattina presso il grande salone del Convitto Nazionale Statale “Giordano Bruno” di Maddaloni.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Convito e la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra – Fondazione, ha rappresentato un momento alto di riflessione educativa sui drammi dei conflitti del Novecento e delle guerre attuali, nella prospettiva di un’educazione alla pace e alla cittadinanza attiva nell’anno in cui ricorrono il 110° anniversario della Prima Guerra Mondiale e l’80° della Seconda.

L’EVENTO

Ad aprire la cerimonia – sotto la tela dipinta più grande del mondo – sono stati i saluti istituzionali del rettore e dirigente scolastico Rocco Gervasio, del sindaco di Maddaloni, Andrea De Filippo, e del presidente della Provincia di Caserta, Marcello De Rosa. A seguire, Salvatore Borriello – presidente provinciale dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi di Guerra – Fondazione, curatore del museo dedicato al capitano Mario Sena (ex allievo del Convitto e Medaglia d’Oro al Valor Militare) e Commendatore della Repubblica – ha spiegato gli obiettivi del concorso e raccontato il suo impegno nella ricerca e documentazione dei caduti in guerra a Maddaloni ed in Terra di Lavoro.

Tra gli interventi, va segnalata la presenza del Prefetto di Caserta, Lucia Volpe, che ha ribadito l’importanza di educare le nuove generazioni al valore della pace e della memoria, e del Vice Questore Antonio Magno, che ha sottolineato il ruolo delle istituzioni nella difesa dei valori costituzionali. In rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, Anna Aragosa ha portato la voce dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Caserta, incoraggiando il dialogo tra scuola, società e memoria storica. A rendere ancora più autorevole l’incontro è stato il contributo del generale Sandro Corradi, comandante della Scuola di Commissariato dell’Esercito Italiano, il quale ha offerto uno sguardo lucido e responsabile sul valore della difesa e sulla tragedia della guerra, e del comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, colonnello Manuel Scarso, che ha parlato dell’importanza dello studio come chiave per costruire un domani di pace.

Particolarmente significativi sono stati gli interventi di Marina Di Napoli, autrice del libro “Lettere dal fronte”, e di Mariarosaria Ruotolo, presidente dell’Associazione Sèlia. L’intera mattinata è stata condotta da Gianrolando Scaringi, giornalista della redazione casertana de “Il Mattino”.

IL PREMIO

Il concorso ha visto la partecipazione di numerosi ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di primo e secondo grado, suddivisi in sezioni dedicate alla poesia (in lingua italiana e napoletana), al racconto breve e all’elaborato grafico. I lavori sono stati esaminati da una commissione presieduta da Salvatore Borriello, presidente dell’Anmig provinciale, e coordinata dalla docente Maria Latino.

Tra i vincitori della scuola secondaria di primo grado, nella sezione poesia in lingua italiana si è aggiudicata il primo posto Sabrina Madonna con “Le parole, la vera forza”, seguita da Alessandro Savinelli con “Il gioco perduto” e dal trio Marco Nocera, Luigi Murante e Francesca Cerbone con “La guerra”. Per la poesia in napoletano, il primo premio è andato a Vincenzo Barletta con “Ca’ guerra se perd sultant”. Secondi a pari merito Giuseppe Desiato e Carmine Vigliotta con “O’ sang ra guerra”, e Vincenzo Fiorinelli e Vincenzo Diodato con “O rumore da guerra!”. Al terzo posto il gruppo formato da Andreina D’Alessandro, Francesca De Angelis e Vincenzo D’Alessandro con “Poesia sulla guerra”.

Nel racconto, il primo premio è stato assegnato a Milena Cimmino per “Mai più un giorno come tanti”, seguita da Sara Leggiero e Martina Quintavalle con “L’ultimo fiore” e da Miriam Cortese con “Il gioco che nessuno vuole vincere”. Nella sezione grafica, Oriana Alì ha conquistato il primo posto con “La scacchiera della guerra”, seguita da Angelina Koliova con “La pace è al sicuro”. Tre ex aequo per il terzo posto: Giovanna Del Monaco con “La sanità mentale”, Ferdinando Cioffi con “Fumetto, raffigurazione di una guerra” e Carmine Ferraro con “Quale mostro della guerra”.

Per la scuola secondaria di secondo grado, si è distinta Maria Grazia Sacco, prima classificata nella sezione poesia italiana con “La fragilità di una bambina”, mentre nella sezione grafica il primo premio è stato assegnato a Eloisa Suppa per il suo fumetto.

I vincitori hanno ricevuto, a seconda del piazzamento, coppe, medaglie, libri ed una copia della Costituzione Italiana. La giornata si è svolta in un clima di consapevolezza, entusiasmo e partecipazione, segno tangibile che la memoria, se coltivata con serietà e passione, può davvero diventare uno strumento potente per costruire un futuro più giusto e più umano.

«Ancora una volta le nostre studentesse e i nostri studenti – ha commentato il rettore Gervasio – grazie all’instancabile impegno del Personale Docente Educativo e ATA del Convitto, sono stati i protagonisti di una splendida giornata all’insegna della pace, della cultura e della legalità. La presenza del Prefetto di Caserta, di tante autorità civili e militari, così come dei rappresentanti del mondo dell’alta formazione universitaria e della ricerca, dell’associazionismo e del terzo settore, ci ha onorato e ci incoraggia a proseguire, investendo sempre più nella formazione integrale dei nostri giovani».

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Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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