Ambiente Caserta: iniziata la petizione popolare contro Lo Uttaro!
COMUNICATO STAMPA
Il movimento LiberaMente insieme a ComEr, Legambiente e OsservAzione promuovono una petizione popolare da inviare al Sindaco di Caserta per impedire nuovamente l’ entrata in funzione dell’ impianto di stoccaggio rifiuti Lo Uttaro. Sabato 31 dicembre e venerdì 6 gennaio appuntamento presso il Caffè del centro in Via San Carlo per firmare la petizione e sottoscrivere le cartoline postali con la richiesta all’Assessore Regionale all’ambiente Giovanni Romano di attivarsi per l’annullamento dell’autorizzazione del sito.
Sabato 31 dicembre e venerdì 6 gennaio, dalle 10.30 alle 18, presso il caffè del centro in Via San Carlo, Legambiente, il Comitato Emergenza rifiuti, l’associazione LiberaMente di San Marco Evangelista e l’associazione OsservAzione di Caserta, invitano i cittadini a firmare la petizione popolare attraverso cui, intendono chiedere al Sindaco di Caserta Pio Del Gaudio, di emanare un’ordinanza per vietare l’entrata in funzione dell’impianto di stoccaggio di rifiuti pericolosi e non pericolosi, autorizzato nell’agosto scorso dalla Regione Campania, nella già degradata area “Lo Uttaroâ€.
Nel corso del consiglio comunale dell’8 novembre, le forze politiche decisero all’unanimità di opporsi al sito di stoccaggio, dando mandato al Sindaco di esperire tutte le iniziative giudiziarie per fermare la realizzazione dell’impianto.
“Ora, – invocano gli organi promotori della petizione – bisogna passare dalle parole ai fattiâ€. Questa la ragione per cui il comitato, le associazioni ed i cittadini vogliono dare, attraverso l’istituto della petizione popolare, una ulteriore sollecitazione all’amministrazione comunale di Caserta, perché attraverso l’emanazione dell’ordinanza di divieto, venga scongiurato l’ennesimo scempio del territorio casertano e tutelata la salute dei cittadini.
Oltre alla petizione, sono state predisposte centinaia di cartoline da inviare all’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano, con la richiesta di attivare le procedure presso il dirigente al ramo per arrivare quanto prima all’annullamento del decreto dirigenziale di autorizzazione del sito.
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