AVERSA –Molitierno vince nella classe 4 del Lignano Master Open paralimpico di tennistavolo
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di Nunzio De Pinto
 È andata in archivio nel migliore dei modi, per i colori azzurri, l’edizione 2010 del Lignano Master Wheelchair Open di tennistavolo. Si è concluso domenica scorsa, con una premiazione fiume durata circa due ore, il Lignano Master Open paralimpico 2010 che ha visto gli atleti italiani vincere complessivamente dodici medaglie (3 Ori, 3 Argenti e 6 Bronzi). Un ottimo bottino dei nazionali paralimpici azzurri di tennistavolo, guidati dal messinese Alessandro Arcigi con la collaborazione di Turi La Rosa e Marzia Bucca. Ciò conferma che il movimento paralimpico è di qualità e può contare su una base molto ampia e solida. Questa considerazione supporta dunque positivamente la decisione della Fitet di creare al Villaggio Getur di Lignano Sabbiadoro il Centro federale del tennistavolo paralimpico, una struttura necessaria se si vuole far diventare sempre più atleti con la A maiuscola questi nostri tanti campioni che già primeggiano con costanza nelle più importanti manifestazioni internazionali. Nella classe 4 oro italiano con vittoria in finale sulla squadra israeliana. Terzo gradino del podio per il team slovacco. Al termine della manifestazione successo e soddisfazione anche per l’Italia. Salvatore Caci e l’aversano Nicola Molitierno – bronzo ai campionati europei paralimpici di tennistavolo a Genova – salgono sul gradino più altro del podio nella classe 4 maschile in carrozzina, mentre l’altro oro è arrivato nella classe 10 standing con Paola Bevilacqua schierata in un team misto insieme all’olandese De Jong. Nicola Molitierno, disabile in carrozzina dal 1985, quando un gravissimo incidente stradale lo costrinse sulla sedia a rotelle, è un campione fuori e dentro i palazzetti dello sport. “Questo sport†– ha affermato Nicola Molitierno – “e la possibilità di insegnarlo anche ai più giovani, contribuendo a tenerli lontani dai pericoli della strada mi aiuta a vivere meglio la mia condizione di disabile, poi è chiaro che se arrivano anche i riconoscimenti nazionali e internazionali come quelli colti sui diversi tavoli di gioco a livello internazionale, inizi a sognare ed il mio sogno è stato andare alle Olimpiadi di Pechino del 2008â€.