CALVI RISORTA-Il Comitato per l’Agro Caleno: No centrale a biomasse

prima e dopo (comunicato stampa) – Il Comitato per l’Agro Caleno: No centrale a biomasse non si ferma e continua a difendere il proprio territorio. I cittadini, infatti, hanno avviato un’inchiesta documentata con video e foto, dimostrando la presenza di amianto, rifiuti speciali, liquami e materiali inquinanti nell’area conosciuta come “ex Pozzi”, sul territorio di Calvi Risorta. Nell’area in questione, da tempo ormai, la popolazione teme la costruzione di una centrale a biomasse targata”Iavazzi ambiente”.

Durante lo scorso dicembre, è stato chiesto alla Polizia locale di Calvi Risorta di effettuare un sopralluogo sul sito che attualmente appartiene all’imprenditore Iavazzi, proprietario della società “Impresud”. In seguito, i vigili urbani hanno sostenuto di aver effettuato il sopralluogo chiesto e di NON AVER RILEVATO MATERIALI INQUINANTI. Dunque, cos’è successo? La documentazione allegata all’inchiesta del “Comitato per l’Agro Caleno” è stata ignorata? Oppure qualcuno, probabilmente non autorizzato, ha rimosso i materiali inquinanti? Entrambe le ipotesi sarebbero gravi.

La minaccia però diventa ancora più tangibile alcuni giorni fa, quando, a seguito di un sopralluogo dell’ARPAC, sono stati individuati operai con mascherine di protezione e tute bianche agire indisturbati sul sito, intenti a rimuovere i rifiuti speciali presenti nel sito. Per tale motivo, la comunità intende mantenere alta l’attenzione sul problema e continua a chiedersi se gli operai avvistati sull’area “ex Pozzi” sono stati autorizzati o meno a effettuare lavori relativi alla rimozione di materiale altamente pericoloso, come l’amianto.

Le istituzioni hanno il dovere di informare i cittadini e, soprattutto, di allontanare dal territorio un nuovo pericolo per l’ambiente e per la salute degli abitanti. Il Comitato continuerà il suo lavoro di inchiesta e di denuncia per difendere il territorio e chiederà costantemente alle amministrazioni locali di aprire gli occhi sull’area “ex Pozzi” e di fare in modo che i lavori di bonifica siano svolti secondo le norme in vigore. Lo sguardo di cittadini e istituzioni, inoltre, dovrà essere rivolto al futuro, al fine di evitare che il degrado ambientale continui, con la costruzione di centrali totalmente inutili sul territorio.

 

IN ALLEGATO DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA SUI LAVORI DI RIMOZIONE DELL’AMIANTO (PRIMA E DOPO I LAVORI)

 

Comitato per l’Agro Caleno: NO Centrale a Biomasse

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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