CANCELLO ED ARNONE. FRANCESCO DI PASQUALE: RITORNO ALLA STORIA DELLA POLITICA DELLO STATO PER IL POPOLO.
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Il responsabile locale di “Fratelli d’Italia, Alleanza Nazionaleâ€, ex sindaco, con una lunga esperienza di vita-di vita politica, in difesa delle tradizioni e del popolo, avverte: bisogna essere sensibili per capire quello che sta succedendo, altrimenti si è irresponsabili ed egoisti- solo per se, e questo comporterà la rovina della comunità e propria, se non ci saranno da parte di tutti propositi buoni di cambiamento.
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Di Pasquale: io credo nella storia e non credo proprio che sia la fine, anche se i fatti ne danno conferma, ed ho fede, forse perché grande è la mia forza di lottare, e che dalle ceneri possa nascere di nuovo un mondo migliore di questo, nel segno delle tradizioni della storia dell’umanità .
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Il motore della storia è Dio, la Divina Provvidenza, che come diceva A. Manzoni è presente in ogni attività umana.  Â
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E Dio non abbandonerà mai la Sua umanità .
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Allora, forza, tutti quanti, gli uomini di buona volontà dimostrino la fede che hanno dentro, lottando per il giusto cambiamento, che deve riguardare l’ambiente soprattutto, la giustizia, la giustizia, la giustizia delle tasse- che dramma e terrore, senza senso di Stato-legge, affinchè tutti possano vivere, avere il giusto diritto di vivere.
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Ritorno quindi al senso dello Stato, della storia, degli insegnamenti, del buon governo, dell’amore della comunità .
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Al primo posto la fede, la religione, ovvero D I O .
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E rispetto e studio di tutte le storie dei popoli, perchè appunto fatte con i sentimenti umani.
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E rispetto e studio, orgoglio della nostra storia, gridando ancora a tutto il mondo, che non vuole, perché ci vuole schiavi e servi, l’orgoglio della nostra civiltà -cultura, gesta del nostro popolo nel corso dei secoli.
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Il nostro martoriato Sud ha necessità più d’altri di avere questa riscossa, questo orgoglio, avendo anche qui le grandi risorse storiche, umane, del territorio.
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E non si può affossarlo con l’emigrazione, l’immigrazione non controllata – se controllata è una grande ricchezza, con l’avvelenamento del territorio, che ci avvelena, ci fa morire, ci distrugge non solo la vita fisica, ma anche l’immagine e la vita economica-di lavoro.
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E le tasse, alte come non mai e da nessuna parte.
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E qui ed altrove, non si può fare la politica delle tasse, è cosa che appartiene ai macellai, ma occorre la giusta politica di buon governante, che difende tutti, i deboli soprattutto, combatte le prepotenze, fa giusta tassazione, ossia giustizia, ma senza terrore, e porta amore nella comunità e speranza di libertà e del futuro.
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Di Pasquale, così conclude: faccio appello a tutti, in particolare a quelli del Sud affinchè queste battaglie di giustizia e civiltà siano portate avanti.
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Ho proposto poco tempo fa un ordine del giorno per la Campania, per quanto riguarda le tematiche ambientali, alla luce del disastro provocato dallo sversamento dei rifiuti velenosi nel nostro territorio e le tasse alte.
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Per l’ambiente c’è anche il problema della valorizzazione completa del fiume Volturno, mentre per le tasse, al primo posto c’è l’ingiustizia dell’assicurazione r. c. auto, poi bollo auto, sanità ; e di continuo, problematiche idriche, ad iniziare dalla nostra rete idrica “Falciano- Cancello ed Arnoneâ€- il vero problema, Equitalia e società di gestione delle tasse,  settore edilizio e mercato immobiliare, che sono in crisi, disoccupazione ed emigrazione-immigrazione, Pubblica Amministrazione- il vero flagello.
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C’è tutto, ed è alla portata di tutti.
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Tale ordine del giorno è stato approvato dal Consiglio Comunale di Cancello ed Arnone (n..20, del 29.11.2013).
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E’ stato poi trasmesso, in data 19 dicembre 2013, al Presidente della Repubblica, Roma, al Presidente del Consiglio dei Ministri, Roma, al Presidente della Giunta Regionale della Campania, Napoli.
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Questa occasione (le elezioni europee),  ma tutti i momenti sono occasione, per chi vive la politica normale o della normalità o dello Stato-popolo, per recepire, immagazzinare nella mente, portare avanti queste istanze, per la giustizia, per i diritti dei cittadini, per la vita dei cittadini, che non possono più vivere, eccetto i fortunati o baciati dalla dea non bendata- la politica o la politica personale, che non è la politica del popolo, della storia e dello Stato- quella vera di giustizia e del buon governo.
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