CASERTA –Il 29 novembre, nella Reggia di Caserta, la “Garibaldi†riceverà il saluto della città , Presente anche il Capo di SME
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di Nunzio De Pinto
 La Brigata Garibaldi tornerà a casa fra un paio di giorni dopo sei mesi di pemanenza in Libano nell’ambito dell’Operazione “Leonte 8â€, della missione UNIFIL dell’ONU, presa a seguito della risoluzione n. 1701 volta a garantire la pace fra gli israeliani e gli Hezbollah del Libano. E, infatti, previsto per questa mattina il passaggio di consegne del comando italiano dalla Brigata bersaglieri Garibaldi di Caserta alla Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli. Il Generale Giuseppenicola TOTA lascia il comando al Generale Guglielmo Luigi MIGLIETTA. È stata una missione dura e non priva di pericoli, sia per la presenza di migliaia di “Cluster bombâ€, pericolossime perché non sembrano affatto delle bombe ed i bambini sono le prime vittime di queste bombe a grappolo che ora sono state messe al bando nel mondo, sia per evitare qualsiasi contatti fra israeliani e libanesi attraverso la BLUE LINE. Le attività dei caschi blu del Genio militare, molto apprezzate dalla popolazione, si sono sviluppate in una continua e incessante serie di impegni che vanno dalla bonifica del territorio da ordigni inesplosi anche con l’ausilio di unità cinofile, fino alle lezioni presso gli istituti scolastici dell’area di responsabilità per sensibilizzare i giovanissimi al rischio derivante dalla mine, una piaga ancora molto diffusa su tutto il territorio del Sud Libano. Per festeggiare il rientro dei bersaglieri, genieri, trasmettitori, cucinieri, fucilieri, operatori di sanità , il prossimo 29 novembre, con inizio alle ore 11.00, nei giardini della Reggia di Caserta, si terrà la cerimonia di saluto al contingente italiano “LEONTE 8â€, rientrato dal Libano e, contestualmente, avverrà anche il cambio del comandante della brigata bersaglieri Garibaldi. Al posto del Generale Giuseppenicola TOTA, subentrerà il Generale Antonio VITTIGLIO, dal 16 gennaio 2010 vice Comandante della “Garibaldiâ€. Al saluto alle donne ed agli uomini della Garibaldi ed al cambio del comandante, presenzierà il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Valotto. Nei giorni scorsi, prima di lasciare il paese dei Cedri, la Garibaldi ha voluto salutare i libanesi con la Fanfara dei Bersaglieri, che è tornata nelle strade di Beirut, dove sfilò per la prima volta nel 1982, durante i moti dei campi profughi di Chabra e Chatila, come uno dei primi reparti italiani giunti nell’allora martoriata capitale del Libano sotto occupazione israeliana. È stata un’iniziativa di amicizia organizzata dell’ambasciata italiana a Beirut e dal contingente italiano che opera in Unifil. La parata partita dalla centralissima Place de l’Etoile, dove si affaccia tra l’altro la sede del Parlamento libanese, è arrivata fino al corso di via Maarad, nel cuore della Beirut ricostruita dalla società Solidere di proprietà della famiglia dell’attuale premier Saad Hariri. Dall’autunno 2006, l’Italia partecipa con circa 2.000 unità alla missione Unifil ed è al comando del settore occidentale dell’area di responsabilità della forza Onu.