CASERTA – CAPPELLA DEL SEMINARIO, OGGI ORE 13: I GIORNALISTI ONORANO FRANCESCO DI SALES, IL SANTO PATRONO.

Festa dei giornalisti foto repertorio

Festa dei giornalisti foto repertorio

di Paolo Pozzuoli

I giornalisti ricordano e onorano il Santo Patrono, Francesco di Sales, celebrato ieri dalla Chiesa cattolica nella ricorrenza della festa, con una S. Messa – ore 13, presso la Cappella del Seminario – presieduta da S. E. Mons. Raffaele Nogaro, Vescovo emerito di Caserta. Proclamato ‘Patrono dei giornalisti’ nel terzo centenario della morte – correva il 26 gennaio 1923 – dal Papa Pio XI,  San, Francesco di Sales è anche Patrono dei sordomuti e di  “tutti quei cattolici che, con la pubblicazione o di giornali o di altri scritti, illustrano, promuovono e difendono la cristiana dottrina”. Bellissima la figura di questo Santo che ha trascorso la sua vita terrena allo stesso modo, tale e quale agli altri esseri umani vivendo e 0569001305690018sperimentando gioie e dolori, incertezze ed aspettative. Aveva però una marcia in più rispetto agli altri mortali, quel quid plus che, avendolo spinto ad innamorarsi del Signore, ha fatto scattare la proclamazione a Santo. Una  proclamazione non per nascita e nemmeno per censo ma legata alla particolare distinzione di essere additato quale modello di vita cristiana teso a recuperare ‘quante più anime possibili alla Chiesa’ e, in modo prevalente, ‘alla causa di Cristo ritenuta più genuina, innamorato com’era della bellezza e della bontà di Dio’. L’agiografia mette in evidenza che San Francesco di Sales, fortemente preoccupato per aver riscontrato nel prossimo la resistenza, la ritrosia, la scarsa attitudine a mettere in pratica quanto si preoccupava di predicare, al fine di essere più incisivo, pensò di passare dalla parola alla scrittura. In tale fase, curava personalmente  la ‘consegna’ dei vari fogli scritti al domicilio di ciascun destinatario. Fu – come dire – l’invenzione del volantinaggio. E, contemporaneamente, “l’informazione al servizio del cittadino” l’impegno che si prefigge il quotidiano “CASERTA In” che, nella speciale ricorrenza, oggi debutta, presentandosi al giudizio del lettore con il quale intende instaurare un rapporto di corrispondenza reciproca, testimoniando e soprattutto effettuando uno scambio continuo e costante di notizie. È anche l’occasione questa per procedere alla consegna del premio <<Buone Notizie – Civitas Casertana>>, giunto quest’anno alla sesta edizione, istituito da Assostampa, Ucsi e Ucs della Diocesi di Caserta, costituito da una scultura in bronzo che trova riferimento al disegno inciso sulla lastra tombale del vescovo Azzone a suo tempo collocata nel transetto della Cattedrale romanica di Caserta Vecchia, un pezzo unico fuso e inciso uno per uno dall’artista don Battista Marello. La cerimonia, a partire dalle ore 16,  presso la Biblioteca del Seminario, vedrà premiati Ferruccio De Bortoli, direttore del <<Corriere della Sera>>, Giovanna Chirri, vaticanista dell'<<Ansa>>, e Massimo Milone, direttore di <<Rai Vaticano>>. È un premio prestigioso, toccato nell’ultimo lustro ad un ristretto novero di noti giornalisti, quali Franca Zambonini, editorialista di <<Famiglia cristiana>>, e Giuseppe De Carli, responsabile di <<Rai Vaticano>>, nell’anno 2010;  Stefano De Martis, direttore di <<Tv2000>> , Carmen Lasorella, direttore di <<Rai San Marino>>, Marco Tarquinio, direttore di <Avvenire>>, nell’anno 2011; Maria Concetta Mattei, di <<Tg2>> e responsabile della rubrica <<Dossier Storie>>, Stefano Maria Paci, vaticanista di <<Sky Tg24>>, e padre Antonio Spadaro direttore di <<La Civiltà Cattolica>>, nell’anno 2012; Sarah Varetto, direttore di <<Sky Tg24>>, Aldo Cazzullo, inviato del <<Corriere della Sera>> e scrittore di successo, Pippo Corigliano, portavoce della Prelatura dell’Opus Dei in Italia, e Angelo Scelzo, vicedirettore della Sala Stampa Vaticana, primo laico italiano a ricoprire la carica di sottosegretario al Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, nell’anno 2013.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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