CASERTA. CROLLA PRESSO LA SEDE PROVINCIALE DELL’INAIL IL NUMERO DEGLI ISCRITTI ALLA SPECIALE GESTIONE DEI LAVORATORI AUTONOMI CHE SVOLGONO LA PROPRIA ATTIVITA’ IN AMBITO DOMESTICO DOVE ABITUALMENTE VIVONO.

0039001205790006di Paolo  Pozzuoli

 

La cristallizzazione del premio richiesto e dovuto nonché delle prestazioni che l’INAIL eroga, in caso di infortunio in attualità lavorativa, ai lavoratori che si dedicano in forma prevalente e continuativa a tutte, indistintamente, le attività che, nella quotidianità, vengono effettuate dentro le mura di casa propria, per i quali sussiste il particolare obbligo assicurativo, ha quasi certamente provocato, nonostante una capillare campagna posta in essere al fine di richiamare l’attenzione dell’intera collettività e sensibilizzarne la coscienza,  e sensibilizzare posta in essere attraverso una capillare campagna di stampa – comunicazioni sociali, spot radio-Tv e perfino specifici passaggi  in alcune puntate della speciale fiction e/o soap opera che dir si voglia ‘Un Posto al Sole’ – una contrazione di soggetti assicurati per l’anno in corso rispetto ai precedenti. Infatti, al 31  gennaio u.s., scadenza utile – senza cioè l’aggravio di ulteriori importi a titolo di penalità – per il pagamento del premio, confermato in €12.91, il numero degli assicurati è notevolmente diminuito anche presso la sede provinciale dell’INAIL di Caserta. Qui, il dr. Alfonso Cangiano, dirigente che spicca per saggezza e per una irrequietezza innata che lo spinge ad approfondire ogni forma di diritto ben al di là del classico ‘utroque iure’, ha affidato il compito di seguire, assistere, consigliare sia gli assicurati ed i loro consulenti, sia le associazioni di categoria e le varie amministrazioni pubbliche, ad Antonio Fiore, funzionario di lungo corso, tosto e versatile, cui spetta di diritto il titolo di ‘nume tutelare’ di questa categoria di lavoratori che, nel più assoluto silenzio, svolge un lavoro essenziale ma … oscuro. Entrando nel merito, nel ribadire le criticità, già evidenziate ed espresse in precedenza ma dure da sanare, che riflettono i limiti minimi e massimi di età delle persone soggette all’obbligo – non ‘convenienza’ come è stato qualche volta riferito – assicurativo, la non prevista indennità di temporanea ai lavoratori infortunati, l’esclusione dalla tutela di chi è iscritto ad un altro ente, istituto e/o cassa previdenziale (… che comunque non comprende e quindi non tutela l’infortunio domestico: non va dimenticato che, in tema di assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e di infortuni occorsi in attualità lavorativa, un soggetto viene assicurato dall’INAIL non per una sola attività esercitata ma per tutte le diverse attività, ad es. falegname e vetraio, ecc.), la disparità di trattamento fra lavoratori – potrebbe rivelarsi di chiara incostituzionalità – ai quali sono residuati postumi invalidanti a seguito di un infortunio riportato in attualità lavorativa (l’indennizzo è concesso per un danno valutato almeno 27%; viceversa, per tutti gli altri assicurati INAIL la percentuale minima di invalidità – riconoscimento del danno biologico – è del 6%), si evidenzia, per onore di cronaca,che, a fine gennaio 2014 il numero degli assicurati (fra italiani, comunitari ed extracomunitari) è crollato a 1.827 (al 31 dicembre 2012, gli assicurati sono stati complessivamente n.18.026); ancora, per tale categoria di lavoratori, nella nostra provincia sono stati denunciati n.26 infortuni nell’anno 2012 e n.9 nel 2013, dei quali, n.6 definiti positivamente e n.20 negativamente in riferimento all’’anno 2012, mentre per l’anno 2013 ne sono stati registrati n.2 chiusi positivamente e n.7 negativamente.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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