GIORNATA MONDIALE PARKINSONLUC MONTAGNIER OSPITE D’ONORE A SAN GIUSEPPE VESUVIANOIl Premio Nobel assisterà alla rappresentazione teatrale dei Parkinson’s

 

Neuromed Pozzilli

Neuromed Pozzilli

Ci sarà anche il professor Luc Montagnier venerdì sera, 28 novembre 2014, al Cinema Teatro Italia di San Giuseppe Vesuviano per assistere alla rappresentazione teatrale dei pazienti “Parkinzone”, l’Onlus che studia e cura la malattia di Parkinson con la tecnica della musico e teatro terapia.La rappresentazione, organizzata dal Centro per lo Studio e la Cura del Parkinson dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli in collaborazione con l’Associazione Onlus Parkinzone, la Seconda Università degli Studi di Napoli e l’Associazione culturale Il Cactus, si svolge il 29 novembre 2014 in occasione della Giornata Mondiale dedicata a questa patologia. Al centro dell’evento una rappresentazione del colorato e divertente teatro dei ParKinzone’s, uomini e donne che affrontano questa patologia neurodegenerativa e fortemente debilitante superandone i limiti proprio grazie ad attività quali il teatro, la danza e la musica.

La manifestazione prenderà il via a partire dalle ore 18:00, presso il Teatro di via Amendola di San Giuseppe Vesuviano, con un approfondimento tematico dal titolo ‘Arti terapie e terapie complementari della Malattia di Parkinson: l’importanza della comunicazione’ a cura del dottor Nicola Modugno responsabile del centro per lo Studio e la Cura della Malattia di Parkinson dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli. Dopo i saluti del professor Andrea Tessitore, neurologo, vi sarà l’esibizione di arte terapia dei pazienti Parkinzone e lo spettacolo teatrale “Questa sera il varietà” a cura della compagnia teatrale CAST. Chiuderà la serata Enzo Liguorio con la presentazione del Calendario dell’Associazione Mamafrica.

Un nuovo modello di assistenza ai pazienti affetti da Parkinson quello portato avanti dall’associazione di Pozzilli, che produce effetti evidenti grazie alla collaborazione tra artisti e neurologici, fisioterapisti, psicologi e infermieri dell’IRCCS Neuromed.

“L’appuntamento di venerdì non è altro che la dimostrazione di quello che possiamo fare, con le tecniche teatrali, per attenuare i limiti della Malattia di Parkinson. – spiega il dottor Nicola Modugno, Presidente dell’Associazione ParkinZone onlus e responsabile del centro per lo Studio e la Cura della Malattia di Parkinson dell’IRCCS Neuromed di Pozzilli. – La componente della malattia più difficile da trattare è banalmente quella psicologica che necessita, per essere ripristinata, di approcci multidisciplinari proprio come la teatroterapia, la musicoterapia, l’arteterapia. Con il dialogo, alla base del lavoro degli specialisti ParkinZone, riusciamo ad alleviare i sintomi della malattia per un motivo specifico dimostrato scientificamente: impegnato nel lavoro teatrale, il cervello agisce e reagisce in maniera diversa rispetto ad un contesto di vita quotidiana. Avviene quindi una rimessa in gioco ‘spettacolare’ dei meccanismi di vita comune, che supera in parte l’alterazione dei circuiti intracerebrali alla base della malattia. Tra i tanti problemi neurologici e fisici scaturenti dal Parkinson vi è quello della perdita della socialità, che mina fortemente la volontà del malato a confrontarsi con gli altri perché impossibilitato a sostenere movimenti e dialoghi. I nostri specialisti aiutano queste persone a riappropriarsi della stima in sé stessi, a relazionarsi con gli altri tramite tecniche ben precise che sostengono le piccole attività quotidiane, spesso perse con l’insorgere del Parkinson. Tramite il laboratorio teatrale i nostri ‘attori’ riprendono a pensare a loro stessi come protagonisti della loro vita; riscoprono il proprio io ed il proprio corpo tramite il teatro, che diventa la loro nuova vita, e tramite il confronto con gli altri”.

Il 29 novembre, infine, Neuromed promuoverà una giornata di approfondimento sulla Malattia di Parkinson per pazienti e familiari con la predisposizione di un Infopoint dalle ore 10:00 alle ore 14:00 nella clinica di Pozzilli, in Via Atinense.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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