Giovedì 24 luglio 2025

XVI Settimana del Tempo Ordinario
+ VANGELO (Lc 13,10-17)
Questa figlia di Abramo non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta. Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio. Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato». Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?». Quando Egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da Lui compiute. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Molte malattie strane non trovano spiegazioni neanche da parte degli specialisti e molto spesso hanno reazioni di stupore o di presunzione che segnano la presenza o l’assenza di lealtà, di professionalità o incapacità a gestire situazioni così imprevedibili.
Per i cristiani il Vangelo di oggi rappresenta una luce straordinaria, una conoscenza vitale in numerosi situazioni imbarazzanti, quando non si trova la causa di una malattia, né la cura e tantomeno la medicina adeguata.
La meditazione di questo brano può cambiare la nostra vita e renderci più forti nello spirito, più lucidi su quanto avviene in noi.
Valutiamo questo miracolo di Gesù evidenziando la sua meravigliosa Onnipotenza, capace di ridare la perfetta salute fisica a una donna gravemente inferma e che da diciotto anni era curva, senza riuscire a stare diritta.
Fu Gesù a chiamarla a sé per guarirla, fu Lui a preoccuparsi di lei e poi guarirla. Che meraviglia!
QUESTA COMPASSIONE DI GESÙ PER NOI È INCOMPRENSIBILE, IL SUO È UN AMORE CHE DEFINIRE INFINITO MI SEMBRA RIDUTTIVO. UN AMORE INESAURIBILE CHE PRODUCE AMORE E LA SANTISSIMA TRINITÀ LO PROPAGA NELL’UNIVERSO E DI CONTINUO RIEMPIE TUTTO IL CREATO DELLO SPIRITO DIVINO.
Gesù non sbaglia mai con tutti noi, anche quando qualcuno prega molto per ottenere una Grazia che ritarda, ad avere ragione è sempre Gesù. Solo Lui conosce le ragioni perennemente favorevoli a noi, per farci crescere nella Fede e nell’umiltà, per cui non dona subito una Grazia o non dà segnali percepibili della sua presenza.
Spesso davanti all’Eucaristia quando prego per qualcuno che necessita urgentemente di aiuti, dico a Gesù che potrebbe evitare di misurare con l’indispensabile Giustizia ogni aspetto della vita di ognuno. Egli però è l’Onnipotente, conosce perfettamente tutto e per questo non concede subito la Grazia dove mancano le dovute condizioni.
Gesù che si è lasciato crocifiggere per amore nostro, è l’Onnipotente che può spostare e far scomparire altissime montagne, far dirigere pianeti e sistemi solari dove vuole, può compiere tutto quello che riteniamo impossibile. Gesù è in grado di compiere miliardi di miracoli impossibili ogni giorno!
Approfondisco il brano di oggi. Narra che Gesù vide, cercò con la sua Onnipotenza la donna che soffriva da diciotto anni e non sopportava più la malattia, la chiamò a sé e senza dire altro le comunicò che era guarita dal male incurabile, ma aggiunge il gesto dell’imposizione delle mani per far comprendere che Lui aveva operato un miracolo in lei. Portentoso Gesù!
Con questo miracolo Gesù ci conferma che molte malattie sono causate dai diavoli, lo constatiamo noi Sacerdoti quando facciamo preghiere di liberazione e molte persone non avvertono più i malesseri fastidiosi. Se si tratta di malattie naturali, sempre il Sacerdote pieno di Fede può ottenere miracoli e guarigioni insperate, ed è sempre Gesù a guarire, il Sacerdote è solo uno strumento.
Anche voi potete accorgervi della natura di una malattia se utilizzate l’acqua esorcizzata o vi fate una crocetta sulla fronte con l’olio esorcizzato da qualsiasi Sacerdote. La Chiesa ci ha donato tre Sacramentali potenti contro i diavoli e l’utilizzo frequente dell’acqua e dell’olio esorcizzati sono una grande protezione contro gli attacchi malefici.
Il Santo Rosario è la vera arma che mette terrore a tutti i diavoli e la recita di più Corone al giorno è una pratica importante.
La guarigione della donna del Vangelo è arrivata dopo la liberazione dello spirito diabolico che la teneva inferma. Gesù non considerò necessario minacciare lo spirito satanico che da ben diciotto anni teneva curva la donna, minacciò la malattia di andare via e il diavolo fuggì via dal corpo della donna. Questo ci dice che molto spesso dietro una malattia c’è il diavolo e se si prega con Fede, subito si blocca il Male e cominciano i miglioramenti.
L’opera dei diavoli è potentissima in tutto il mondo ed è ininterrotta.
Sono moltissimi quelli fanno ricorso intenzionalmente all’aiuto dei diavoli, anche se molti si rivolgono ai maghi, presenti in ogni angolo di strada… In Italia sono milioni questi posseduti che si dedicano ad invocare i diavoli, ma moltissime persone hanno capacità malefiche sviluppate con il loro agire cattivo.
Nel tempo i diavoli causeranno a questi loro momentanei «amici», tanto male per quanto ne hanno richiesto e compiuto contro gli innocenti. Con malattie strane, disgrazie familiari, separazioni coniugali, perdite economiche, turbamenti, malori periodici, spossatezze o stanchezze mentali e fisiche. Perché il Male fatto agli innocenti ritorna sempre su chi lo compie!
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Salve Regina