GRAZZANISE – STASERA 12 RELATORI A CONFRONTO SULL’AZIONE DEI FORUM

Prof. Raffaele Raimondo

cronista free lance

Grazzanise      (Caserta)

Tel 0823-96.42.12 e 340-500.67.64

E-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it                            COMUNICATO-STAMPA del 24 settembre 2010

                              Coscienza civica e concreta responsabilità dei giovani nel Basso Volturno…

Graz Municipio

                                Ormai mature le premesse per una forte inversione di tendenza nel presente e sul

                                futuro delle nostre giovani generazioni in Comuni dove ritardo e degrado dilagano

 

GRAZZANISE (Raffaele Raimondo) – Il denso dibattito in programma per stasera a Piazza Roma attirerebbe una folta presenza di schiere giovanili dell’intera area del Basso Volturno: almeno da Bellona a Cancello ed Arnone, considerato che il litorale probabilmente sta privilegiando ben più gravi emergenze. Infatti, sono in discussione nientedimeno che “la coscienza e la concreta operatività” di ragazze e ragazzi residenti in una zona in cui la complessiva qualità della vita rasenta indici drammatici e perciò preoccupanti e, fatalmente, a pagare lo scotto più grave sono per l’appunto coloro che alle dimensioni delle responsabilità della vita s’affacciano avendo a disposizione un armamentario che mediamente pare assai obsoleto e privo, oltretutto, di quelle energie-competenze-determinazioni-“spregiudicatezze” irrinunciabili per costruire “in loco” un gratificante progetto di impegno lavorativo e di progressive relazionalità sulle rotte dell’odierna, complessa e mutevolissima società. L’incontro -in apertura della 1^ Festa dello schieramento civico “Nuovi Orizzonti”- è stato promosso per fotografare ad alta definizione lo scenario attuale delle ricorrenti dinamiche e delle questioni che fortemente pesano su una serena e graduale affermazione delle potenzialità e dei talenti di cui ogni persona in età evolutiva dal buon Dio è dotata. E, naturalmente, i protagonisti di primo piano dell’atteso confronto sono proprio i dirigenti i Forum dei Giovani, a partire dal presidente provinciale Di Pippo: ben dodici i relatori che daranno luogo alla tavola rotonda coordinata dall’ex assessore comunale Giovanna Perillo che prenderà in mano le redini dell’incontro appena dopo il saluto augurale del capogruppo consiliare Federico Conte. Pare che, nella zona, quella di stasera sia la prima studiata circostanza volta ad esplorare, a livello comprensoriale, “ciò che si avverte in linea di principio”, “quanto si fa nelle concretezza della realtà” e “ciò che si dovrebbe fare da subito” per incentivare il pianeta-giovani su vari e cruciali versanti, chiaramente alla luce delle disposizioni legislative di merito e degli “investimenti” che i diversi Comuni bassovolturnini stanno riservando alla fascia in crescita della popolazione. La spinta maggiore deriva dalla recente “convenzione” sottoscritta dai Forum nell’ambito del distretto 17 e particolarmente sostenuta dal sindaco di Santa Maria la Fossa, Antonio Papa. Da quel testo bisogna invero partire, al fine di ponderarne bene l’attuazione, atteso che i documenti non possono rimanere nei cassetti dopo l’elaborazione, richiedono impegnative risorse per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e chiamano direttamente in causa le attribuzioni di amministratori specificamente deputati a pianificare e gestire le “politiche giovanili”. E’ preciso intendimento degli organizzatori non fermarsi all’esame, benché critico, dello stato dell’arte, puntando essi alla ricognizione attenta delle più disastrose situazioni di fatto configuranti urgenze che postulano interventi non più rinviabili: in tal senso, il fenomeno della disoccupazione balza alla cima dei pensieri e delle azioni di tutti gli “addetti ai lavori”. C’è però il rischio del fatalismo a giustificare il condizionale “attirerebbe” incluso nell’incipit: non si esclude, infatti, che il grado di sfiducia dei giovani si sia innalzato al punto che latiterebbero finanche quando essi stessi sono “sostanza e protagonisti” di illuminanti appuntamenti. Tale eventualità va opportunamente scongiurata, sicché dalla quantità e dalla qualità della partecipazione attiva possa emergere un percorso comune da imboccare a beneficio di ciascuno e di tutti. Comunque, stasera si vedrà e dal resoconto del dibattito sarà possibile sentire il polso dei bisogni e delle tensioni che, nel tempo presente, attraversano le masse giovanili in cui non si contano più le “valigie pronte”. Pur essendo ormai mature le condizioni per dare la stura ad una sensibile inversione di tendenza, occorre ancora accertare se i “primi attori” e le “prime attrici” sono per davvero disponibili ad alzare il sipario e recitare i versi di un’opera nuova.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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