Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.

XV Settimana del Tempo Ordinario
Beata Vergine Maria del Carmelo
+ VANGELO (Mt 11,25-27)
Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a Me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo». Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
«Prendi figlio dilettissimo, prendi questo Scapolare del tuo Ordine, segno distintivo della mia Confraternita, privilegio a te e a tutti i Carmelitani. CHI MORRÀ RIVESTITO DI QUESTO ABITO NON SOFFRIRÀ IL FUOCO ETERNO; questo è un segno di salute, di salvezza nei pericoli, di alleanza di pace e di patto sempiterno».
La Madonna scomparve in un profumo di Cielo, lasciando nelle mani di Simone il pegno della sua prima «Grande Promessa».
È un privilegio straordinario donato non soltanto ai Carmelitani, ne possono usufruire tutti i credenti desiderosi di indossarlo e animati da retta intenzione. La Madonna con la sua rivelazione, ha dato un’ulteriore mezzo di protezione e di salvezza eterna.
Nessuno deve però ingannarsi quando porta addosso questo piccolo Abitino, non è esso a dare la certezza della salvezza eterna, è una Grande Promessa della Vergine quella di aiutare solo quanti ricorrono a Lei e contemporaneamente danno una svolta alla loro vita.
Non bisogna convincersi di avere la salvezza assicurata portando l’Abitino, oppure che può tranquillamente continuare intenzionalmente a peccare, né si deve credere di salvarsi anche senza meriti. La Madonna ha fatto una solenne Promessa di adoperarsi in maniera efficace per la conversione del peccatore, che porta con Fede e devozione l’Abitino fino in punto di morte.
L’Abitino del Carmelo è composto da due pezzettini di stoffa legati da una piccola cordicella che si posiziona sulle scapole, per questo viene chiamato Scapolare. I due pezzettini di stoffa si posizionano uno davanti al petto e uno sulla schiena. Sono piccoli e non danno alcun fastidio.
Il 13 ottobre 1917 nell’ultima apparizione di Fatima, la Madre di Dio si mostrò ai tre pastorelli nelle vesti della Madonna del Monte Carmelo, presentando nelle loro mani lo Scapolare. Alla conclusione delle apparizioni, mentre avveniva il grande miracolo del Sole, visto da più di cinquantamila persone, avvenne in concomitanza il fenomeno più alto fra tutti quelli accaduti nella Cova da Iria.
La presentazione dello Scapolare durante quest’apparizione finale, la più significativa, non si deve trascurare o minimizzare. Questa apparizione della Madonna del Carmelo a Fatima, indica che i privilegi inestimabili legati allo Scapolare sono parte integrante del messaggio che ci ha lasciato la Madonna a Fatima, unitamente al Santo Rosario e alla devozione al suo Cuore Immacolato.
Lo Scapolare viene anche indicato come il «Privilegio Sabatino», ed è una seconda Promessa fatta dalla Vergine Maria per dare maggiore importanza alla devozione dello Scapolare. In un’apparizione al Papa Giovanni XXII, riferendosi a quelli che avrebbero portato lo Scapolare durante la loro vita, la Santissima Vergine disse queste parole:
«IO, MADRE DI BONTÀ, SCENDERÒ IL PRIMO SABATO DOPO LA LORO MORTE E QUANTI TROVERÒ NEL PURGATORIO, LIBERERÒ E CONDURRÒ AL MONTE SANTO DELLA VITA ETERNA».
Anche Papa Giovanni Paolo Il lo ha raccomandato insistentemente testimoniando che: «Io, fin dalla mia giovinezza, porto al mio collo lo Scapolare della Vergine e mi rifugio con fiducia sotto il mantello della Beata Vergine Maria, Madre di Gesù» (Udienza generale, Papa Giovanni Paolo II, 16 luglio 2003).
Due, quindi, sono le verità evocate nel segno dello Scapolare: da una parte, la protezione continua della Vergine Santissima, non solo lungo il cammino della vita, ma anche nel momento del transito verso la pienezza della gloria eterna.
Dall’altra, la consapevolezza che la devozione verso di Lei non può limitarsi a preghiere ed ossequi in suo onore in alcune circostanze, ma deve costituire un «abito», cioè un indirizzo permanente della propria condotta cristiana, intessuta di preghiera e di vita interiore, mediante la frequente pratica dei Sacramenti ed il concreto esercizio delle opere di misericordia spirituale e corporale.
In questo modo lo Scapolare diventa segno di «alleanza» e di comunione reciproca tra Maria Santissima e i fedeli: esso infatti traduce in maniera concreta la consegna che Gesù sulla Croce fece a Giovanni, e in lui a tutti noi, della Madre sua, e l’affidamento dell’Apostolo prediletto e di noi a Lei, costituita nostra Madre spirituale.
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Salve Regina