#LibrAria, Marco Marsullo e Paolo Piccirilo si sono fermati a Recale

Recale_Marsullo_Piccirillogd recaleOspiti dei Giovani democratici, i due scrittori hanno raccontato la loro avventura editoriale

RECALE. La cultura si fa beffe della superstizione, proprio Venerdì 17 Aprile, presso la sezione “Pier Paolo Pasolini” dei Giovani Democratici di Recale dove si è tenuta la prima edizione di #LibrAria – Parole in circolo. Un pomeriggio dedicato alla presentazione di due giovani autori campani: Marco Marsullo e Paolo Piccirillo. Marsullo è uno scrittore napoletano, opinionista sportivo per la “Gazzetta dello sport”, che nonostante i suoi trent’anni vanta già quattro libri pubblicati: “Ho Magalli per la testa e non riesco a dirlo” – 2009, “Atletico Minaccia Football Club” – 2013, “L’audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache” – 2014 e “Dio si è fermato a Buenos Aires”, scritto a quattro mani con Piccirillo nel 2014. Piccirillo, a dispetto della sua giovane età, è uno scrittore essenziale, pacato ed equilibrato. Oltre al lavoro pubblicato in coppia con Marsullo ha al suo attivo “Zoo col semaforo” del 2010 e “La terra del Sacerdote” con cui è stato finalista al premio Strega 2014. Dall’intervista, condotta con brio e spigliatezza da Raffaella Alberico, sono emerse l’elegante ironia di Marsullo e la pungente compostezza di Piccirillo, colpendo positivamente l’affollata platea di giovani attenti e divertiti che hanno assistito e che sono intervenuti all’evento recalese. «Ispiranti e ispirati – è il commento della conduttrice – i due autori hanno saputo affascinare, coinvolgere ed ammaliare il pubblico, raccontandosi e raccontando ciò che li ha avvicinati al mondo della scrittura. Niente di più divertente, un Venerdì esclusivo ed esplosivo… assolutamente da ripetere! A nome di tutti i Giovani Democratici di Recale ringrazio Marco Marsullo e Paolo Piccirillo e tutti coloro che sono intervenuti. Ci vediamo alla prossima edizione».

Recale, 18 aprile 2015

GD Recale

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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