MIRYAM – Il segreto della Madre

Vittorio Russo
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Questo è il libro!
Pubblicare un libro non è mai un gesto lieve: è un impegno assoluto, che assorbe mente, cuore, respiro. Ma per questo, che arriverà in libreria il 25 luglio, l’impresa ha avuto il peso e il destino di un lungo viaggio interiore.
Si intitola “Miryam – Il segreto della Madre”.
Non posso fingere che sia nato in fretta. Non nove mesi: dodici anni, forse quindici. Un pensiero lasciato fermentare nel retrobottega della coscienza, mentre altri testi, più urgenti, più impazienti, reclamavano la vetrina del libraio.
Questo no. Questo è un libro sofferto. È un corpo stratificato nel tempo: impastato di domande ostinate, veglie febbrili, letture scavate a fondo, silenzi duri come pietra. Ogni parola è passata al vaglio di notti accese a limare, levigare, ritrattare. Un inseguimento continuo di pensieri che si avvolgevano su sé stessi come spirali vive.
E ora eccolo. È arrivato il giorno, non so se definirlo solenne o inevitabile:
“Baldini+Castoldi” pubblica questo romanzo storico, sì, ma anche coraggioso. Il fiato è sospeso. Ultime revisioni alla scheda, alla biografia, agli orizzonti, ai ringraziamenti. Poi basta. Si molla l’ormeggio: vele spiegate alla mia caravella.
E che la sua polena, scolpita con mani febbrili, abbia il coraggio di ridere delle vento.
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“Con un linguaggio di rara finezza e un’immersione vibrante nella memoria storica e nell’anima dei luoghi, Vittorio Russo firma un’opera coraggiosa e originale, che restituisce voce e respiro a una figura profondamente umana e intrisa di sacralità. La sua scrittura, evocativa e brillante, trasforma il racconto in un viaggio sensoriale e spirituale, dove ogni parola è eco, carezza, rivelazione. Scenari dimenticati si accendono sotto la luce di altre verità storiche. Un’opera che vibra, incanta, ferisce e commuove: profondamente bella, intensamente necessaria.
Un’opera straordinaria, poetica e intensa, che avvolge il lettore in un viaggio emozionante tra storia e spiritualità. La scrittura di Vittorio Russo incanta, commuove e lascia un segno profondo nell’anima.”
vr – 04.07.25