Non è Costui il Figlio del falegname?

Giovedì 1 maggio 2025
+ VANGELO (Mt 13,54-58)
Non è Costui il Figlio del falegname?
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù, venuto nella sua patria, insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: «Da dove gli vengono questa sapienza e i prodigi? Non è Costui il Figlio del falegname? E sua Madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? Da dove gli vengono allora tutte queste cose?». Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un Profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua». E lì, a causa della loro incredulità, non fece molti prodigi. Parola del Signore
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
C’è una vasta varietà di lavoro, da quello dell’operaio non specializzato chiamato manovale a quello professionale, che si raggiunge dopo appropriati studi o corsi specialistici per l’acquisizione di conoscenze fondamentali.
Il lavoro non deve valutarsi come un impegno da svolgere solo per ottenere in cambio un legittimo compenso, non si deve considerare come una attività solo esteriore. In tutti i lavori occorre un vivo interesse, l’amore che si possiede, come se fosse qualcosa di personale. Non è facile arrivare a questo e i cristiani sono favoriti.
La buona funzionalità e la crescita dell’azienda dove si lavora con amore o la piccola ditta o l’Amministrazione Pubblica, garantisce un futuro e spesso diventa come una famiglia. Un amore che va oltre la busta paga e questo aspetto tocca la coscienza di ogni lavoratore.
La gentilezza è una virtù umana, nel lavoro è una componente indispensabile e si può sempre praticare anche con gli sforzi, ma rimane comprensibile la stanchezza stampata sul volto dell’impiegato che lavora in un centro commerciale o in un altro impiego spossante. Non sempre si riesce a sobbarcarsi di incarichi delicati e per lunghe ore.
C’è anche il lavoro della domenica che noi cattolici consideriamo un sopruso per i lavoratori, sia quelli che vanno a Messa sia quelli che hanno il diritto di rilassarsi, riposarsi, dedicare del tempo alle loro cose e alla famiglia. Dio ci ha comandato: «Ricordati di santificare le feste».
Ognuno valuta l’apertura dei negozi nel giorno del riposo secondo la convenienza, non riflette sulle conseguenze dannose primariamente religiose, personali e poi familiari dei lavoratori obbligati a fare turni difficili per soddisfare le esigenze del mercato. Non viene giustificata l’apertura della domenica dal lavoro offerto a migliaia di persone.
Erano molto diversi i tempi del Maestro falegname Giuseppe di Nazareth.
Questo Uomo benedetto metteva tutto l’amore che possedeva nel lavoro che svolgeva, non tanto per il compenso spettante, Egli esultava nel trasmettere la sua gioia ai clienti con i lavori ben fatti che produceva. Giuseppe lavorava con amore per far contenti i clienti, donava agli altri la ricchezza spirituale che possedeva.
Averne oggi artigiani come Lui!
Il suo lavoro umile e meticoloso faceva risaltare una immensa spiritualità, faceva sfoggiare le sue eccelse virtù, nobilitate dalla Grazia di Dio. Gesù imparò da San Giuseppe l’arte di falegname e rimaneva commosso nell’ammirare con quale amore il Padre putativo costruiva una porta o una finestra.
Nella stanza dove lavoravano non si udivano molte parole, il silenzio amoroso faceva cantare i Cuori di perenne amore e lode a Dio Padre.
In San Giuseppe riscontriamo quelle qualità che oggi emergono a fasi alterne o in minima parte in molti artigiani, muratori, elettricisti, ecc.
Chiamare un operaio comporta anche la donazione della fiducia oltre i soldi, perché lo fai entrare a casa tua per svolgere lavori e questo avviene per la necessità, spesso senza conoscere l’affidabilità, e se l’operaio è disonesto conosce tutte le strategie per truffare.
Ci sono pochi artigiani e altri lavoratori leali, lo scrivo senza condannare, è purtroppo una tristissima verità che emerge da incalcolabili testimonianze e da decine di migliaia di processi in corso, come viene segnalato in un articolo.
Occorre fare un esame attento prima di affidare i lavori della propria casa a persone non conosciute o non accreditate da amici sinceri. Alle volte rimane preferibile chiamare operai che abitano un po’ più lontano e oltre a garantire il lavoro a regola d’arte, dimostrano sincero interesse nei lavori.
Ci sono categorie di artigiani e settori dell’edilizia difficilmente controllabili e posseggono una abilità unica nell’inventare storielle per truffare, intascare più soldi, raggirare con il costo del materiale che gonfiano con semplicità e maestria. Occorre sempre avere in mano i preventivi dei materiali e dei lavori elaborati da altre ditte per discutere con operai dell’edilizia.
In qualche modo ne hanno conseguenze anche i lavoratori corretti, essi comunque riescono a dimostrare l’onestà e a corrispondere alla fiducia.
I lavoratori devoti di San Giuseppe sono meno posseduti dalla debolezza di truffare in ogni occasione, ma anche una sola truffa è sempre grave.
San Giuseppe è il perfetto modello per tutti i lavoratori, per lo sposo che deve agire sempre con rispetto verso la moglie e i loro figli, per i Sacerdoti che devono lavorare con grande amore nella Chiesa e devono mettere al centro della vita spirituale le virtù, altrimenti si semina vento e si raccoglie tempesta.
I disoccupati trovano occasioni di lavoro se pregano ogni giorno con fervore San Giuseppe, come anche gli artigiani e gli operai trovano speranza e serenità che scacciano l’ansia del futuro, evitando di sbagliare nelle trattative lavorative e nella lealtà.
San Giuseppe è il Patrono della Chiesa, invochiamoLo ogni giorno per infondere a tutti i Pastori un grande zelo, pienamente fedele e umile.
Oggi inizia il mese di maggio dedicato alla Madonna. Offriamo ogni giorno atti di vero amore e di penitenze piccole o grandi alla Madre di Dio!
San Giuseppe è il modello dei cristiani che vogliono ricevere Grazie particolari dalla Madonna e la protezione speciale di Gesù.
Soprattutto i Religiosi devono guardare San Giuseppe per fare come Lui: obbedire a Dio docilmente, rinnegando la loro volontà umana.
Negli esorcismi i diavoli tremano quando viene invocato San Giuseppe. Provate a pregarLo e onorarLo ogni giorno, vedrete quanti aiuti vi darà.
1 Ave Maria per Padre Giulio
«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».
3 Ave Maria…
Atto di consacrazione personale
e di riparazione al Cuore di Gesù
O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.
O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.
Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti
O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.
Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.
Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.
Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.
Consacrazione dell’Italia
O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.
Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.
Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.
Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.
Che questa Italia continua a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.
Salve Regina …