Pietro Condorelli in trio con Gianluigi Goglia e Claudio Borrelli sabato 19 maggio al Museo dell’Antica Capua di Santa Maria C.apua Vetere per la Notte dei Musei.
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Sabato 19 maggio, dopo il recente successo nelle classifiche dell’Award Jazz italiano che, con 820 preferenze per l’edizione 2011, lo hanno visto posizionarsi al primo posto nella categoria chitarra jazz, si terrà la prima esibizione pubblica nel casertano del M° Pietro Condorelli.
In occasione della manifestazione la “Notte dei Musei” promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, il noto jazzista si esibirà a Santa Maria Capua Vetere (della quale è stato a lungo cittadino) all’interno del Museo archeologico dell’Antica Capua che per l’occasione resterà aperto, con ingresso gratuito, a partire dalle ore 20 fino a notte.
Il collaudato trio sarà quello storico formato da Pietro Condorelli alla chitarra, Gianluigi Goglia al basso e Claudio Borrelli alla batteria. Avendo maturato un esperienza ultradecennale, il gruppo si configura come una delle realtà più longeve e significative del panorama jazzistico italiano.
Tratti salienti di tale combo sono da ricercarsi nella capacità dei musicisti di improvvisare costantemente assecondando una forma di interplay non comune, basata sull’ascolto reciproco nell’atto improvvisativo.
Indipendentemente quindi dal tipo di composizione affrontata, l’esecuzione avviene sempre in un clima di relax nel quale il dispiegarsi melodico degli eventi è il naturale divenire della traccia fornita dal compositore.
Tutto si svolge all’insegna dell’estemporaneità in cui il fattore emozionale determina pesantemente il mood, l’atmosfera che carica di segnali positivi l’esperienza dell’ascoltatore e da esso si traduce in un feedback retroattivo che coinvolgendo musicisti ed audience crea la “magia†del rituale concertistico.
Il programma basato sulle composizioni di Condorelli, da Quasimodo, Easy, Wildcats ed altri precedenti progetti nonché sulla musica che rappresenta l’enorme “corpus†dello sviluppo dell’esperienza musicale afroamericana, non è computabile secondo il criterio â€classico†del programma di sala proprio perchè suscettibile di variazione estemporanea la cui libertà è scelta deliberata dell’ensemble.
Fra le frequenti collaborazioni vanno citati gli incontri con Emanuele Cisi, Claudio Fasoli, Shawn Monteiro, Mike Mainieri, Steve Sleagle, Fabrizio Bosso, Giovanni Amato…
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http://www.pietrocondorelli.com/
http://www.myspace.com/pietrocondorelli
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Ufficio Stampa
Paolo Russo