PIGNATARO MAGGIORE. FESTEGGIATO IL 90° COMPLEANNO DEL COMMENDATORE FRANCESCO PINTO, PATRON DELLA I.M.A. S.R.L..
Augurare 90 volte buon compleanno ad un personaggio straordinario che ha raggiunto l’invidiabile traguardo delle 90 primavere è molto, ma molto riduttivo. Gli auguri devono essere quanto meno pari ai giorni vissuti: 32872. Ma tanti, tanti altri ancora vanno augurati e personalmente ne esterniamo al Commendator Francesco Pinto al quale, per la speciale ricorrenza, presso la sua ‘ultimogenita’ (…azienda YMA, in Pignataro Maggiore, n.d.r.), è stata riservata una festa a sorpresa, perfettamente riuscita, alla quale hanno partecipato i suoi cari, i più stretti collaboratori e pochi intimi. Il festeggiato, infatti, pur conservando il tradizionale aplomb, era visibilmente ma moderatamente commosso. Caratteristica questa, propria dei veri capitani d’azienda. Una commozione riflessa anche dai particolari di una gigantografia ha contribuito ad accendere gli occhi e ad illuminarli di immenso. Gigantografia che, racchiudendo e trasmettendo luoghi incantevoli, quali S. Costanzo e Li Galli, sì cari al Commendatore, mettono in bella evidenza una serie di rami, quasi tralci di una vite che, nella rappresentazione, risaltano e sfidano un cielo bigio e minaccioso. Personaggio davvero straordinario il Commendatore Pinto. Che abbiamo avuto il piacere e l’onore di conoscere alcuni anni or sono per motivi professionali. E subito siamo rimasti rapiti dalla sua storia, colpiti dal suo fascino, attratti dalla città d’origine, Torre Annunziata, onorata da tanti altri figli illustri fra i quali va annoverato l’indimenticabile Francesco de Robbio, ‘Ciccio’ per familiari, colleghi ed amici, ‘don Ciccio’ per doveroso rispetto e meriti straordinari, arbitro internazionale di calcio, parimenti insignito della Commenda della Repubblica, cui è andato subito il nostro pensiero ed il nostro imperituro ricordo. Quasi una favola la vita del Commendatore. Fantastica, esaltante ed unica sia in riferimento agli affetti familiari (le nozze con la gentile signora Anna Marciano sono state allietate dalla nascita di Mara e Rita che l’hanno reso nonno di Alessandro, Paolo, Alessandra, Francesca e Gabriella) che alla varietà , alla molteplicità di interessi ed a quanto realizzato nel corso di un’attività lavorativa irta di sacrifici – iniziata già prima dell’ultima guerra - ma intensa e sfolgorante. Una storia imprenditoriale senza precedenti, spesa nel comparto latte, cominciata oltre mezzo secolo fa a Caserta, in Via Caduti sul Lavoro, dove contribuì a realizzare la centrale del latte. Da Caserta a S. Maria a Vico con il prestigioso ‘Matese’. Ceduto quest’ultimo, nel 1991 ‘inventò’ l’I.M.A. s.r.l., ‘Una Bontà Fatta di Latte’, sulla quale, governata dai generi Mario Furnari e Felice Pinto, e dalla nipote Francesca, unitamente al marito, Adolfo Bottazzo, che si avvalgono della preziosa collaborazione di Maria Rosaria Brancaccio e Domenico Fiorillo, vigila con riconosciuta competenza e indiscusso acume.
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