SAN NICOLA LA STRADA-Annunziata (PD), per rimediare agli errori del sindaco rinunciamo ai compensi per restituire i soldi ai cittadini
Â
Â
Nunzio De Pinto
Â
SAN NICOLA LA STRADA – Alla luce del dibattito affrontato in Consiglio Comunale relativamente alla revoca delle delibere nr. 51 e nr. 52 relative agli aumenti IRPEF ed IMU approvate lo scorso 3 dicembre 2013, il Consigliere comunale del Partito Democratico si è posta, al di là delle nozioni tecniche, alcune domande: “Quali saranno le conseguenze di tali revoche†– ha chiesto l’esponente democratico – “e come queste si ripercuoteranno sugli equilibri di bilancio?; Come si intende colmare l’ammanco che si verrà a creare?; Cosa devono fare i cittadini per chiedere rimborso? A chi devono rivolgersi? Quale sarà la procedura? Il Sindaco, supportato poi dal Presidente del Consiglio, ha affermato che la revoca delle due delibere non avrebbe prodotto sofferenze di bilancio†– ha aggiunto – “poiché in sede di Consuntivo 2013 si sarebbero trovate le risorse per compensare. Inoltre, i provvedimenti consequenziali per i cittadini sono o la “restituzione†degli importi o “la compensazione†con altri tributi. In ogni caso, sia il Sindaco che il Presidente, hanno assicurato la platea di cittadini presenti nell’Aula consiliare che questa “Amministrazione è vicina ai cittadini”, pertanto†– ha tenuto a sottolineare – “tutti riceveranno il dovuto rimborso secondo modalità che presto saranno stabilite. A questo punto non ho potuto non evidenziare che, sicuramente dal punto di vista tecnico, il Consuntivo 2013, sarà strutturato in modo tale da far quadrare i conti. Ma ho mostrato la mia titubanza e preoccupazione per i tempi in cui si eseguiranno i rimborsi. Infatti†– secondo quanto asserito dal consigliere Annunziata – “ho ricordato al Sindaco che questa amministrazione deve ancora restituire le quote delle cedole librarie dell’a.s. 2012/2013 che i cittadini hanno anticipato e per le quali aspettano di essere “rimborsatiâ€. Per cui, se tutti hanno confermato che si è verificato un errore amministrativo (a cominciare dal sindaco, ndr.), di cui tutti sono responsabili, ciascuno per le proprie competenze: Sindaco, consiglieri comunali, assessori e dirigenti, mi è sembrato il caso di proporre che a pagarne le conseguenze siano i diretti responsabili. quindi, ho dichiarato che a partire da questa seduta consiliare, avrei rinunciato ai miei gettoni di presenza, a patto che questi vengano utilizzati per rimborsare i cittadini per il disagio causato da noi amministratori. Sono perfettamente cosciente†– ha proseguito – “che una goccia nel mare non ha rilevanza, ma il mio è stato un gesto provocatorio e simbolico: se all’ennesimo errore di questa amministrazione, Il Sindaco continua a sostenere che tutto si può risolvere e che il suo mandato può continuare e se si ammette di esserne responsabili, allora bisogna pagare in prima persona il proprio errore con i fatti e non solo con le paroleâ€. La proposta di Annunziata sarà sicuramente una provocazione ma risparmiando i compensi di sindaco, presidente del consiglio e assessori si risparmierebbero oltre 9.000 euro al mese. Nella fattispecie ecco i dati riguardanti l’esecutivo cittadino: 9.342 euro al mese, 112.104 euro per dodici mesi e 121.446 euro per tredici mensilità . Ecco quanto ci costa per “efficientare†il funzionamento della macchina comunale. Ecco quanto l’ufficio ragioneria provvede alla liquidazione mensile dell’indennità di carica agli amministratori: Sindaco pro tempore, Delli Paoli Pasquale – lavoratore dipendente in aspettativa non retribuita – 2.788,87 euro; Vice Sindaco: Arch. Prospero Gentile – lavoratore non dipendente – 1.533,88 euro; Presidente del Consiglio: Luca Paradiso 1.255,00 euro; Assessori: Nello Sgambato 1.255,00 euro; Antonio Terracciano 1.255,00 euro; Maurizio Santamaria 1.255,00; Giuseppina Iannotta 1.255,00 euro.