SANTA MARIA LA FOSSA-DURANTE LA RECENTE CAMPAGNA ELETTORALE, ANTONIO GIUSTI, CAPO GRUPPO DI OPPOSIZIONE, GIA’ AVEVA DATO L’ALLARME BIOMASSE
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Il Capo Gruppo di Opposizione Antonio Giusti, facente capo alla lista civica “Il Domani†già aveva dato l’allarme anticipando l’intenzione dell’Amministrazione in merito alla realizzazione di impianti a Biogas e Biomasse spiegando ai cittadini i rischi che gli specifici studi stavano rilevando. Si era riservato di contrastare eventuali realizzazioni nel caso in cui gli studi avessero dato certezze sulla loro dannosità . Molti comuni stanno respingendo i progetti di realizzazione di queste centrali a biomasse. Altri per rappresentare meglio alla popolazione i pro e i contro hanno invitato, durante lo svolgimento del Consiglio Comunale, esperti per spiegare più dettagliatamente gli elementi di criticità . In particolare il Prof. Ferdinando Laghi, membro dell’associazione scientifica e non ambientalista, che si occupa dei problemi della salute derivanti dalle alterazioni dell’ambiente e studioso dei rischi per la salute derivanti da prodotti della combustione di origine antropica, ha posto l’accento esclusivamente su dati, evidenze e letteratura medico-scientifica, identificando elementi di particolare interesse e criticità e di grave rischio per la salute dei cittadini. Sulla scorta dell’evidenza ed obiettività scientifica, che la produzione di particolato, in specie micro e nano particolato, e diossina prodotta dai processi di combustione originati nella centrale, metterebbe a serio rischio la salute delle persone. Anche gli organismi internazionali quali l’O.M.S. e l’O.N.U. hanno comprovato che il particolato è l’elemento più pericoloso per quanto riguarda la salute dell’uomo, laddove le polveri sottili, cosiddette “pm10â€, attaccano la parte alta dell’apparato respiratorio, mentre le micro e nano polveri arrivano direttamente in fondo ai polmoni, da qui nel sangue e per suo tramite a tutti gli organi. Invece, la letteratura scientifica ha evidenziato che queste particelle non sono biocompatibili e non vengono riconosciute come proprie dall’organismo, non sono biodegradabili, che l’organismo non riesce ad eleminarle e che suscitano negli organi interessati infiammazione e nel tempo anche degenerazione tumorale. L’incremento nell’aria della concentrazione di queste particelle è suscettibile di determinare un aumento di mortalità per varie cause, che è indirettamente correlato con la grandezza della particella: maggiore è la rappresentazione delle particelle più piccole, maggiore è l’aumento della mortalità per varie cause. Pertanto, afferma il Capo Gruppo di Opposizione Antonio Giusti, la preoccupazione del comitato ambientalista “Terra Pulita†non è utopica. Quindi, noi del Gruppo di Opposizione, metteremo in atto ogni utile azione per scongiurare l’ennesimo attacco al territorio e alla salute delle persone, ma contemporaneamente proporremo una soluzione sicura per risolvere il problema dei liquami bufalini, nonché lo smaltimento della frazione umida organica.
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