Santa Messa Domenica 25/3/2012

 LA PAROLA DI OGGI
25 marzo 2012 
Domenica
S. Lucia Filippini
V Quaresima (B) – I

PREGHIERA DEL MATTINO
Signore, nostro Dio, facci morire alle cose di questo mondo per rinascere a una nuova vita in Cristo.
Durante tutta questa giornata fa’ che ti serviamo in ogni cosa, seguendo fedelmente l’esempio di Cristo.
Le nostre azioni diano testimonianza della presenza di Cristo in noi affinché, come Filippo, aiutiamo gli altri a vedere Gesù e ad andare a lui. Contempliamo, con il mondo intero, Gesù Cristo in croce e lasciamoci guidare verso di lui, che è nostro Salvatore e nostro Signore.

ANTIFONA D’INGRESSO
Fammi giustizia, o Dio, e difendi la mia causa contro gente senza pietà; salvami dall’uomo ingiusto e malvagio, perché tu sei il mio Dio e la mia difesa. (Sal 43,1-2)

COLLETTA
Ascolta, o Padre, il grido del tuo Figlio che, per stabilire la nuova ed eterna alleanza, si è fatto obbediente fino alla morte di croce; fa’ che nelle prove della vita partecipiamo intimamente alla sua passione redentrice, per avere la fecondità del seme che muore ed essere accolti come tua messe nel regno dei cieli. Per il nostro Signore Gesù Cristo…

PRIMA LETTURA (Ger 31,31-34)
Concluderò un’alleanza nuova, non ricorderò più il peccato.
Dal libro del profeta Geremia
“Ecco, verranno giorni – oracolo del Signore – nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho conclusa con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benché io fossi loro Signore. Oracolo del Signore.
Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni – oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro ci loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: “Conoscete il Signore”, perché tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande – oracolo del Signore -, poiché io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato”.
Parola di Dio.

SALMO RESPONSORIALE (Dal Salmo 50)
R. Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostieni con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno. R.

SECONDA LETTURA (Eb 5,7-9)
Imparò l’obbedienza e divenne causa di salvezza eterna.
Dalla lettera agli Ebrei
Cristo, nei giorni della sua vita terrena, offrì preghiere e suppliche, con forti grida e lacrime, a Dio che poteva salvarlo da morte e, per il suo pieno abbandono a lui, venne esaudito.
Pur essendo Figlio, imparò l’obbedienza da ciò che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono.
Parola di Dio.

CANTO AL VANGELO (Gv 12,26)
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!
Se uno mi vuole servire, mi segue, dice il Signore,
e dove sono io, là sarà anche il mio servitore.
R. Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Gv 12,20-33)
Se il chicco di grano caduto in terra muore, produce molto frutto.
+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa, c’erano anche alcuni Greci. Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsaida di Galilea, e gli domandarono: “Signore, vogliamo vedere Gesù”.
Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù. Gesù rispose loro: “È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto. Chi ama la propria vita la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore.
Se uno serve me, il Padre lo onorerà. Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il tuo nome”.
Venne allora una voce dal cielo: “L’ho glorificato e lo glorificherò ancora!”.
La folla che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: “Un angelo gli ha parlato”. Disse Gesù: “Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. E io, quando sarà innalzato da terra, attirerò tutti a me”. Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
Parola del Signore.

OMELIA
Questo brano del Vangelo segue immediatamente la narrazione dell’ingresso trionfale del Signore a Gerusalemme. Tutti sembrano averlo accolto: persino alcuni Greci, di passaggio, andarono a rendergli omaggio.
Questo è il contesto in cui Giovanni comincia il racconto della Passione. Come in natura, il chicco di grano muore per generare una nuova vita, così Gesù, con la sua morte, riconduce tutto quanto al Padre. Non è l’acclamazione del popolo che farà venire il Regno, ma il consenso del Padre. Il ministero e l’insegnamento di Gesù testimoniano che egli è venuto da parte del Padre. Aprirci a lui, significa passare dalla conoscenza di quanto egli ha detto o fatto all’accettazione della fede. La voce venuta dal cielo ci riporta alla Trasfigurazione (cf. la seconda domenica di Quaresima). Ma qui, chi sente questa voce, o non la riconosce per nulla, o la percepisce come una vaga forma di approvazione. Eppure tale conferma era proprio destinata a loro. Questo è anche un richiamo per noi: se non siamo pronti ad ascoltare la parola di Dio, anche noi resteremo insensibili.
Tutti coloro che vogliono seguire Cristo, che accettano questa nuova via, scelgono di porsi al servizio di Cristo e di camminare al suo fianco. Il significato pregnante di queste parole – essere sempre con lui dovunque egli sia – ci è stato presentato nell’insegnamento e nel nutrimento spirituale della Quaresima. All’avvicinarsi della celebrazione dei misteri pasquali, portiamo in noi la certezza che servire Cristo significa essere onorati dal Padre.

PREGHIERA SULLE OFFERTE
Esaudisci, Signore, le nostre preghiere: tu che ci hai illuminati con gli insegnamenti della fede, trasformaci con la potenza di questo sacrificio. Per Cristo nostro Signore.

ANTIFONA ALLA COMUNIONE
“Se il chicco di grano caduto in terra non muore,
rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”. (Gv 12,24-25)

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente, concedi a noi tuoi fedeli di essere sempre inseriti come membra vive nel Cristo, poiché abbiamo comunicato al suo corpo e al suo sangue. Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE
La meraviglia è la sorgente a cui i filosofi attinsero il loro grande sapere. Vissero e contemplarono molti degli aspetti “straordinari” di questo mondo, come per esempio i terremoti, il tuono, il fulmine, la neve, la pioggia, le stelle cadenti, le eclissi di sole e di luna e tanti altri fenomeni che destavano meraviglia. Colpiti da essi, ne ricercarono le cause. Così, tramite ricerche e investigazioni diligenti, giunsero ad un sapere e ad un’abilità considerevoli, che gli uomini chiamano “filosofia naturale”. Ma esiste un’altra filosofia più elevata, al di sopra della natura, alla quale si giunge sempre grazie alla meraviglia: la filosofia dei cristiani. Fra tutto ciò che caratterizza la dottrina cristiana, senza dubbio straordinario e meraviglioso è che il Figlio di Dio, per amore dell’uomo, abbia accettato di essere crocifisso e di morire sulla croce… Non è meraviglioso che colui che più deve essere temuto, abbia provato tanta paura, da sudare acqua e sangue, per il fatto stesso di temere il dolore che avrebbe sofferto?… Non è meraviglioso che colui che dà la vita ad ogni creatura, abbia sopportato una morte così infame, penosa e dolorosa?…
Così, chi, con cuore mite e fede sincera, medita e ammira quel “libro” straordinario che è il Crocifisso, giungerà ad un sapere più fecondo rispetto a chi invece studia e medita ogni giorno libri “ordinari”. Per il vero cristiano tale libro è oggetto di studio sufficiente per tutti i giorni della sua vita.
SAN JOHN FISHER (1469-1535)

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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