SPARANISE –Francesco Troiano è morto prima di montare la guardia al Quirinale. Sgomento e dolore per una morte assurda
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di Nunzio De Pinto
 La mattinata di ieri era iniziata già sotto una cattiva stella. Intorno alle quattro del mattino in Italia, in Afghanistan scoppiava una autobomba nelle immediate vicinanze dell’acquartieramento della Brigata Alpina “Taurinenseâ€, agli ordini del Generale Claudio BERTO, da alcuni mesi nell’infuocata area afghana. Alcune ore dopo un gruppo di insorti attacca una pattuglia italiana che accompagnava reparti regolari dell’esercito afghano. Nell’agguato, avvenuto presso al FOB (fortino avanzato) di Bala Morghab, rimanevano feriti in maniera più o meno grave, un ufficiale e due graduati di truppa e l’elicottero che li stava evacuando dalla zona veniva fatto oggetto di armi da fuoco riportando danni. Mentre in terra afghana i nostri uomini e donne con le stellette portano avanti la missione di peacekeeping, in osservanza delle risoluzioni dell’ONU, in territorio italiano, fra Fermentino ed Anagni in direzione Roma, trova la morte il giovane Francesco TROIANO di Sparanise, che stava accompagnando una ottantina di VFP1 del 47° Reggimento “Ferraraâ€, comandato dal Colonnello William Russo, a prestare servizio di “Guardia d’Onore al Quirinaleâ€. Montare la guardia al palazzo presidenziale a Roma è un onore al quale ambiscono tutti i reggimenti dell’Esercito. Ieri mattina un plotone di Volontari in Ferma Prefissata di un anno in forza al 47° Reggimento Addestramento Volontari “Ferraraâ€, in servizio presso la Caserma “Oreste Salomone†di Capua, era diretto a Roma per assicurare la Guardia d’Onore al Palazzo del Quirinale. Agli ordini del Comandante di Compagnia, avrebbero scortato fino al Quirinale, residenza del Presidente della Repubblica, la Gloriosa Bandiera di Guerra del 47° Reggimento, decorata dell’Ordine Militare d’Italia, di due Medaglie d’Oro al Valor Militare ed insignita di una Medaglia d’Argento “di Benemerenza†per il soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto calabro-siculo, del 28 dicembre 1908. Nel corso della sua lunga storia il 47° “Ferraraâ€, che dal 1997 è deputato alla formazione dei Volontari dell’Esercito Italiano, ha partecipato alla terza Guerra d’Indipendenza, alla Campagna d’Eritrea, alla Campagna di Libia ed alla prima e seconda Guerra Mondiale. Ma per Francesco TROIANO la vita con le insegne dell’E.I. si è spenta sulla A1 Milano-Napoli. Infatti, alle ore 11.20 il Caporal Maggiore Scelto Francesco TROIANO, effettivo al 47° Reggimento Addestramento Volontari, ha perso la vita in un tragico incidente stradale in servizio. Nell’incidente è rimasto coinvolto in maniera grave il Caporal Maggiore Capo Michele VINCIGUERRA nato a Maddaloni il 16 ottobre 1976, effettivo al Reparto Supporti del Raggruppamento Unità Addestrative di Capua, sottoposto a intervento chirurgico presso l’Ospedale San Camillo di Roma. Sono rimasti lievemente feriti nell’incidente anche il Caporal Maggiore Capo Carlo DI SOMMA, il Caporale Loris BUSCIANTELLA RICCI ed il VFP1 Dario GRIECO, tutti effettivi al Raggruppamento Unità Addestrative di Capua. Il Caporal Maggiore Scelto Francesco TROIANO era nato a Santa Maria di Capua Vetere il 21 febbraio 1979. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe VALOTTO, e la Forza Armata ha espresso il più profondo cordoglio ai familiari del defunto e gli auguri di pronta guarigione ai militari feriti.
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NUNZIO DE PINTO