STORIA DI S.CASTRESE

Un evento storico e religioso che ha reso credenti e non molto entusiasti, dopo circa 848 anni le reliquie di SAN Castrese da Monreale (Palermo) sono state in peregrinaggio nei paesi dove il Santo nel V secolo è approdato, vissuto ed evangelizzato.
Dal 1 al 3 settembre sono state esposte nella Parrocchia San Castrese di Marano di Napoli, dal 4 al 6 nella Parrocchia S. Castrese di sessa Aurunca dove c’è una frazione che porta per devozione il nome del Santo, e dal 7 al 9 settembre nella Parrocchia San Castrese di Castel Volturno.
Le Sante Reliquie sono state accolte nelle varie comunità dei tre luoghi dove le testimonianze storiche ci narrano che il Santo ha vissuto ed evangelizzato.
L’affluenza da parte dei fedeli delle autorità religiose, civili e militari sono state di grande rilevanza e’ da elogio la grande ed ottima organizzazione.A Castel Volturno tra le varie cerimonie di culto e canti c’è stata un improvvisa e toccante parentesi del maestro Lello Traisci (noto cantore e ricercatore delle tradizioni del basso Volturno) che ha dedicato al Santo un canto devozionale popolare come i fedeli di altri tempi facevano nell’ antica lingua napoletana che prende spunto dall’ Osco umbro prima lingua parlata nel territorio.
Il cantore delle tradizioni del luogo ha fatto un canto a fronna e dopo si è espresso in una tammurriata sempre dedicata a San Castrese per ricordare di avere sempre un occhio di riguardo ai migranti ed anche a chi con amore li sa accogliere.