+ VANGELO (Gv 19,31-37)

Venerdì 12 giugno 2015

X settimana del Tempo Ordinario

Gesù che parla alla gente

SACRATISSIMO CUORE DI GESÙ

 

+ VANGELO (Gv 19,31-37)

Uno dei soldati gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua.

 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Era il giorno della Parascève e i Giudei, perché i corpi non rimanessero sulla croce durante il sabato –era infatti un giorno solenne quel sabato–, chiesero a Pilato che fossero spezzate loro le gambe e fossero portati via. Vennero dunque i soldati e spezzarono le gambe all’uno e all’altro che erano stati crocifissi insieme con Lui. Venuti però da Gesù, vedendo che era già morto, non gli spezzarono le gambe, ma uno dei soldati con una lancia gli colpì il fianco, e subito ne uscì sangue e acqua. Chi ha visto ne dà testimonianza e la sua testimonianza è vera; egli sa che dice il vero, perché anche voi crediate. Questo infatti avvenne perché si compisse la Scrittura: «Non gli sarà spezzato alcun osso». E un altro passo della Scrittura dice ancora: «Volgeranno lo sguardo a Colui che hanno trafitto». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Per ricordare questa solennità del Sacro Cuore di Gesù, la liturgia ci presenta l’avvenimento che chiude tutte le torture subite da Gesù. Mentre Gesù pendeva dalla Croce come un malvivente qualsiasi, pochi ne provavano commiserazione, ma tra essi proprio il responsabile del colpo di lancia che fece uscire Sangue e Acqua, si commosse e si convertì.

Il suo nome forse non ci dice nulla ma è venerato come Santo per la sua completa conversione dopo avere assistito sbigottito alla reazione docile e amorosa di Gesù dinanzi alla morte che sopraggiungeva.

Longino è il nome del centurione romano che ebbe il triste compito di accertare la morte di Gesù.

Cassio Longino, in latino Longinus è morto a Mantova nel 37, ed è secondo una tradizione  cristiana, il nome del soldato romano che trafisse con la propria lancia il costato di Gesù crocifisso, per accertare che fosse morto, come riporta il Vangelo secondo Giovanni: « … ma uno dei soldati gli colpì il fianco con la lancia e subito ne uscì sangue e acqua»   (Giovanni 19,34).

Longino è venerato come martire dalla Chiesa Ortodossa e come Santo dalla Chiesa Cattolica.

Longino era anche il centurione al comando del picchetto di soldati posti a guardia del sepolcro di Cristo, che avevano anche assistito alla sua morte. In occidente la sua figura si fuse poi con quella del centurione, citato da Matteo, che riconobbe la natura Divina di Gesù, esclamando “vere iste Filius Dei erat”, “veramente costui era Figlio di Dio” (Mt 27,54).

La sua conversione e la sua vita santa iniziarono osservando Gesù in Croce, questa contemplazione lo inondò di benedizioni perché era un uomo giusto e pio. Non spezzò le gambe a Gesù come si usava normalmente, fu costretto comunque a colpirlo al fianco per espletare il suo servizio.

Dal costato di Cristo ne uscirono Sangue e Acqua, e conosciamo i significati attraverso Santa Faustina, durante l’apparizione di Gesù. Lei stessa così descrisse l’apparizione:

«Mi trovavo nella mia cella, quando vidi il Signore vestito di candida veste. Aveva una mano alzata in atto di benedire; con l’altra toccava la tunica bianca sul petto, dal quale uscivano due raggi: uno rosso e l’altro bianco”.

Dopo un istante, Gesù mi disse: “Dipingi un quadro secondo il modello che vedi, e scrivici sotto: Gesù, io confido in Te!Desidero, inoltre che questa immagine sia venerata nella vostra Cappella e in tutto il mondo. I raggi rappresentano il Sangue e l’Acqua che sgorgarono quando il mio Cuore fu trafitto dalla lancia, sulla Croce.

Il raggio bianco rappresenta l’Acqua che purifica le anime; quello rosso, il Sangue che è la vita delle anime”.

In un’altra apparizione Gesù le chiese l’istituzione della Festa della Divina Misericordia, esprimendosi così: “Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la festa della mia Misericordia. L’anima, che in quel giorno si confesserà e si comunicherà, otterrà piena remissione delle colpe e delle pene. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa”.

“Ogni atto di venerazione della Divina Misericordia deve essere un’espressione di fiducia e deve essere legato alla pratica della misericordia verso il prossimo, se al devoto della Misericordia deve assicurare tutti quei benefici che Gesù ha legato a tale devozione”».

La devozione al Cuore di Gesù è la più soave perché è il contatto più affettuoso che possiamo avere con Lui. Noi nella preghiera ci rivolgiamo a Lui come Persona Divina ma se non entriamo nel suo Cuore ogni preghiera è inutile. Dobbiamo conoscere le prerogative misericordiose di questo Cuore Divino, è il Cuore dell’Amore e della Misericordia infinita.

È molto importante rivolgerci al Cuore di Gesù nelle preghiere e adorarlo per lasciarci assimilare da Lui. La sua gioia è grande.

Il cammino spirituale si coltiva attraverso la vigilanza, i Sacramenti, la preghiera, la pratica delle virtù, il dialogo con Gesù rivolgendoci al suo mite Cuore. Dobbiamo chiedergli ogni giorno di donarci i suoi sentimenti, di avere il suo Amore e di agire secondo il suo Cuore. Invocate molto spesso il Cuore di Gesù e recitate la breve Coroncina al Sacro Cuore, essa è come uno scrigno contenente tesori infiniti. La trascrivo:

 

CORONCINA AL SACRO CUORE DI GESÙ

 

  1. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, chiedete ed otterrete, cercate e troverete, picchiate e vi sarà aperto!”, ecco che io picchio, io cerco, io chiedo la Grazia…
  • Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
  • Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

 

  1. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, qualunque cosa chiederete al Padre mio nel mio Nome, Egli ve la concederà!”, ecco che al Padre tuo, nel tuo nome, io chiedo la Grazia…
  • Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
  • Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

 

  1. O mio Gesù, che hai detto: “In verità vi dico, passeranno il cielo e la terra, ma le mie parole non passeranno mai!”, ecco che, appoggiato all’infallibilità delle tue sante parole, io chiedo la Grazia…
  • Recitare: un Padre Nostro, Ave Maria e Gloria
  • Sacro Cuore di Gesù, confido e spero in Te.

 

O Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbi pietà di noi miseri peccatori, ed accordaci le Grazie che ti domandiamo per mezzo dell’Immacolato Cuore di Maria, tua e nostra tenera Madre.

  • San Giuseppe, Padre putativo del Sacro Cuore di Gesù, prega per noi.

Salve o Regina…

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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