31ª Settimana del Tempo Ordinario
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Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia.
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+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, uno dei commensali, avendo udito questo, disse a Gesù: «Beato chi prenderà cibo nel regno di Dio!». Gli rispose: «Un uomo diede una grande cena e fece molti inviti. All’ora della cena, mandò il suo servo a dire agli invitati: “Venite, è prontoâ€. Ma tutti, uno dopo l’altro, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: “Ho comprato un campo e devo andare a vederlo; ti prego di scusarmiâ€. Un altro disse: “Ho comprato cinque paia di buoi e vado a provarli; ti prego di scusarmiâ€. Un altro disse: “Mi sono appena sposato e perciò non posso venireâ€. Al suo ritorno il servo riferì tutto questo al suo padrone. Allora il padrone di casa, adirato, disse al servo: “Esci subito per le piazze e per le vie della città e conduci qui i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppiâ€. Il servo disse: “Signore, è stato fatto come hai ordinato, ma c’è ancora postoâ€. Il padrone allora disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi e costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia. Perché io vi dico: nessuno di quelli che erano stati invitati gusterà la mia cenaâ€Â». Parola del Signore
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Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
Abbiamo letto il contenuto di un esorcismo molto forte e che conferma la situazione attuale nella Chiesa, contiene anche riferimenti all’azione dei diavoli per corrompere la società e portare l’umanità alla disperazione. Questo è il piano di satana che abbiamo conosciuto anche dalla visione che ebbe Papa Leone XIII mentre celebrava la Messa e fu visto fermarsi per lunghi minuti come in estasi mentre al termine della Messa rimase fermo e in silenzio per 10 minuti.
Il 13 Ottobre 1884 Leone XIII ebbe questa visione, dopo la Messa si ritirò nel suo studio per qualche ora e immediatamente scrisse la famosa preghiera a San Michele Arcangelo. Si precipitò verso il suo ufficio senza dare la minima spiegazione a chi era vicino a lui e che l’aveva visto divenire livido.
Successivamente il Papa darà la sua testimonianza raccontando di aver udito satana e Gesù e di aver avuto una terrificante visione dell’inferno: “Ho visto la terra avvolta dalle tenebre e da un abisso, ho visto uscire legioni di demoni che si spargevano per il mondo per distruggere le opere della Chiesa ed attaccare la stessa Chiesa che ho visto ridotta allo stremo. Allora apparve San Michele e ricacciò gli spiriti malvagi nell’abisso. Poi ho visto San Michele Arcangelo intervenire non in quel momento, ma molto più tardi, quando le persone avessero moltiplicato le loro ferventi preghiere verso l’Arcangelo».
La preghiera scritta da Leone XIII dopo la terribile visione è quella che si recitava fino agli anni ’60 al termine della Messa ma poi ad alcuni dava fastidio… e pressarono per rimuoverla… E venne rimossa. Era stato un Papa a chiedere di recitare ovunque al termine di ogni Messa la preghiera a San Michele Arcangelo.
Poi, nel 1994, Papa Giovanni Paolo II ha chiesto il ripristino di questa preghiera: “Che la preghiera ci fortifichi per la battaglia spirituale… Papa Leone XIII ha certamente avuto un vivo richiamo di questa scena quando ha introdotto in tutta la Chiesa una speciale preghiera a San Michele Arcangelo… Chiedo a tutti di non dimenticarla e di recitarla per ottenere aiuto nella battaglia contro le forze delle tenebre e contro lo spirito di questo mondo».
Nel racconto di Leone XIII si parla di un periodo di tempo che satana ha chiesto a Dio per distruggere la Chiesa e Dio lo ha concesso mostrando di non temere la superbia del dannato. La richiesta fu proprio di cento anni ma non si sa con certezza la data di inizio. Cento anni concessi da Dio non equivalgono con precisione al tempo della nostra storia, è un arco di tempo che certamente si avvicina a questo periodo, è indicativo per farlo comprendere a noi.
A Medjugorje Dio ha prolungato il tempo della presenza della Madonna. In questo messaggio parla di questo:
“Cari figli, questo è il tempo di grandi Grazie, ma anche il tempo di grandi prove per tutti coloro che vogliono seguire la via della pace. Per questo, di nuovo vi invito, figlioli, pregate, pregate, pregate, non con le parole ma con il cuore. Vivete i miei messaggi e convertitevi. Siate consapevoli del dono che Dio mi ha concesso di essere con voi, specialmente oggi quando fra le mie mani ho il piccolo Gesù, il Re della pace. Desidero darvi la pace, e voi portatela nei vostri cuori e donatela agli altri, fino a quando la pace di Dio regni nel mondo. Grazie per aver risposto alla mia chiamata” (25 dicembre 2002).
Dio non dà mai una data nelle profezie, non troverete mai una data nei messaggi a Medjugorje perchè tutto è condizionato dalla risposta degli uomini. Dopo Fatima la risposta è stata minima, con Medjugorje è aumentata ma non si vedono molte persone praticare le richieste della Madonna. Non è sufficiente andare lì per cambiare vita, non basta pregare di più per vivere i messaggi, occorre lo sforzo quotidiano e mirato a vincere i vizi e a praticare le virtù.
La vera conversione è interiore, è il cambiamento del cuore e non solo del linguaggio.
Con la visione di Leone XIII abbiamo conosciuto che i diavoli si sono riversati sulla terra, ne ha parlato pure la Madonna a Medjugorje, e c’è un messaggio particolare che conferma proprio quanto è avvenuto il 13 ottobre 1884 e poi raccontato dal Papa. Questo messaggio la Madonna lo ha dato a Medjugorje il 14 aprile 1982.
“Dovete sapere che satana esiste. Egli un giorno si é presentato davanti al trono di Dio e ha chiesto il permesso di tentare la Chiesa per un certo periodo con l’intenzione di distruggerla. Dio ha permesso a satana di mettere la Chiesa alla prova per un secolo ma ha aggiunto: Non la distruggerai! Questo secolo in cui vivete é sotto il potere di satana ma, quando saranno realizzati i segreti che vi sono stati affidati, il suo potere verrà distrutto.
Già ora egli comincia a perdere il suo potere e perciò é diventato ancora più aggressivo: distrugge i matrimoni, solleva discordie anche tra le anime consacrate, causa ossessioni, provoca omicidi. Proteggetevi dunque con il digiuno e la preghiera, soprattutto con la preghiera comunitaria. Portate addosso oggetti benedetti e poneteli anche nelle vostre case. E riprendete l’uso dell’acqua benedetta!”.