VANGELO (Lc 21,29-33)

Gesù che parla alla genteVenerdì 29 novembre 2013

34ª Settimana del Tempo Ordinario
 
1° GIORNO DELLA NOVENA ALL’IMMACOLATA
 
+ VANGELO (Lc 21,29-33)
Quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino.
 
+ Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il Regno di Dio è vicino. In verità Io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno». Parola del Signore
 
Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro
In questo 1° giorno della Novena consideriamo il disegno di Dio sulla Vergine Maria evidenziato nelle profezie dell’Antico Testamento. Ella era annunciata e prefigurata nelle profezie e nelle donne eroine che agivano nella volontà dell’Eterno. Maria Santissima era indicata come la Stella che annunciava l’arrivo della Luce, la Stella apparsa in mezzo all’oscurità in un mondo immerso nelle tenebre.
La Beata Vergine Maria era stata annunciata agli inizi stessi della rivelazione, si parla di Lei quando si annunciava la salvezza dopo la caduta di Adamo ed Eva. Dio mentre condannava il serpente pensava già alla Donna che avrebbe partorito il Redentore: “Io porrò inimicizia tra te e la donna, tra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno” (Gn 3,15).
La Donna è Maria, è la nuova Eva, dalla quale nascerà Cristo, definitivo vincitore del demonio simboleggiato dal serpente. Di fronte al suo potere il demonio non potrà nulla. Proprio in Maria Vergine si avrà la più grande inimicizia che si possa concepire sulla terra tra la Grazia e il peccato.
Il Profeta Isaia indicava la Vergine Maria come la Madre verginale del Messia.
La Chiesa pure applica a Maria Santissima l’elogio che il popolo di Israele rivolse a Giuditta, sua salvatrice: “Tu sei la gloria di Gerusalemme, tu magnifico vanto d’Israele, tu splendido onore della nostra gente. Tutto questo hai compiuto con la tua mano, egregie cose hai operato per Israele, di esse Dio si è compiaciuto. Sii sempre benedetta dall’onnipotente Signore” (Gdt 15,9-10).
Le citazioni dell’Antico Testamento prefiguravano quella Donna come la prescelta dall’eternità, infatti quando Dio pensò al Figlio Redentore pensò anche alla Madre, socia perfetta in ogni sua opera e, quindi, Corredentrice ma subordinata al Redentore.
Troviamo la Madonna presente all’alba della Redenzione e agli inizi stessi della rivelazione, così si trova sempre agli inizi della nostra conversione a Cristo, della nostra santità e della nostra salvezza.
Però Maria Santissima non ha una luminosità sua propria, una luminosità che venga da Lei, ma riflette quella del Redentore suo e nostro e gli da gloria. La presenza della Madonna rimane inevitabile nel cammino spirituale, è Lei che conduce con facilità verso il Cuore di Gesù.
Maria Vergine è la Madre della speranza perchè consola e dona quella forza necessaria per resistere nelle prove e nelle sofferenze.
Ella è la Benedetta fra le donne, non solo perchè divenne la Tutta Santa per volontà di Dio, ma per avere risposto perfettamente a tutto quanto Le veniva chiesto. In Lei la docilità al piano di Dio è stata naturale, non pensava alla sua vita perchè l’aveva donata pienamente a Dio. In Lei troviamo la Maestra per imparare a vivere il Vangelo, ad amare Gesù e a scoprire la necessità del rinnegamento per crescere nell’amore verso Dio.
Meditiamo oggi un messaggio dato dalla Madonna al gruppo di preghiera di Medjugorje il 30 ottobre 1983: ci permette di comprendere meglio la sua capacità nell’indicarci le soluzioni migliori per vivere in pace e nella gioia. Rimanere bloccati nella vita spirituale dipende dalla poca preghiera e da moltissime dissipazioni, ma c’è il rimedio per vincere la pigrizia o accidia spirituale. Queste le parole della Madonna:
«Perché non vi abbandonate a me? So che pregate a lungo, ma abbandonatevi veramente e completamente a me. Affidate a Gesù le vostre preoccupazioni. Ascoltate ciò che Egli vi dice nel Vangelo: “Chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un’ora sola alla sua vita?”. Pregate anche la sera, al termine della vostra giornata. Sedetevi nella vostra stanza e dite il vostro grazie a Gesù. Se alla sera guardate a lungo la televisione e leggete i giornali, la vostra testa si riempirà solo di notizie e di tante altre cose che vi tolgono la pace. Vi addormenterete distratti e al mattino vi sentirete nervosi e non avrete voglia di pregare. E in questo modo non c’è più posto per me e per Gesù nei vostri cuori. Se invece alla sera vi addormentate nella pace e pregando, al mattino vi sveglierete col cuore rivolto a Gesù e potrete continuare a pregarlo nella pace».
 
Continuiamo le intense preghiere alla Madonna con la recita giornaliera del Santo Rosario per me, per vincere l’attacco portato da satana, sciogliendo questo nodo oppressivo. Chi mi vuole bene, preghi molto per me.
Vi benedico e prego per tutti voi. Pregate per me ogni giorno nella Messa e nel Rosario.
 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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