Voi siete la luce del mondo.

Martedì 10 giugno 2025

X Settimana del Tempo Ordinario

+ VANGELO (Mt 5,13-16)

Voi siete la luce del mondo.

Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dalla gente. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città che sta sopra un monte, né si accende una lampada per metterla sotto il moggio, ma sul candelabro, e così fa luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei Cieli». Parola del Signore

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Gesù ricorda a tutti i cristiani che ogni loro opera deve compiersi per amore, senza altro interesse. Un amore soprannaturale sicuramente, tale da superare di gran lunga quello umano. Molti nel mondo sono pronti a sacrificarsi per un familiare ma non per gli sconosciuti, forse neanche per i parenti e gli amici.

Gesù dona a tutti, soprattutto ai suoi Sacerdoti, un comando che è possibile osservare solo rimanendo nel suo Cuore, in piena comunione con Lui. «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date». Non si tratta di dare solo qualcosa di materiale, si dona quanto si riceve da Dio. E si può donare quello che si possiede, l’amore e la moralità presenti dove c’è la Fede.

La crisi nella Chiesa nasce per la perdita del sale del Vangelo, di ciò che condisce di significato e di importanza la vita di tutti.

Ecco la ragione degli interventi della Madre dell’umanità per richiamare tutti e risvegliarli dal sonno magnetico e seducente del mondo che annebbia l’intelletto. La Madonna ha iniziato le più importanti apparizioni a Parigi a una Suora diventata Santa Caterina Labourè.

Nella notte tra il 18 e il 19 luglio 1830, mentre la Francia agonizzava per la prossimità di una nuova rivoluzione, Suor Caterina di notte venne condotta da un Angelo nella grande cappella della Casa Madre ed ebbe un colloquio durato più di due ore con la Madre di Dio. Le apparizioni si susseguirono nei mesi successivi e il 27 novembre 1830 la Vergine Santa le rivelò il valore e l’importanza della Medaglia Miracolosa.

Poi a La Salette nel 1846 la Madonna iniziò a lanciare appelli al mondo sul degrado morale della società e nei messaggi dati a Massimino e Melania, Ella profetizzava la grande crisi nella Chiesa e la devastazione morale nel mondo. Predisse le carestie in Francia e periodi di povertà nella popolazione, tanti avvertimenti che si verificarono puntualmente.

La Madre Addolorata si è sempre preoccupata dei suoi figli.

A Lourdes nel 1858 parlò alla piccola Bernardetta e indicò nel Santo Rosario il rimedio per guarire da ogni male, per vincere ogni avversità.

A Fatima nel 1917 apparve sei volte ai tre bambini, con parole preoccupate rivelò anche i segreti e il terzo si sta pienamente avverando. Nel 1981 iniziarono le apparizioni a Medjugorje e i frutti sono stati abbondantissimi, ancora oggi vi si recano milioni di fedeli ogni anno.

Consideriamo che Gesù e Maria sono preoccupati per noi e non per Loro, conoscono quanto avverrà di catastrofico nel mondo e sono addolorati per quanti finiranno all’inferno e altri che soffriranno come mai nessuno prima nella storia.

Molti non comprendono la potentissima mediazione della Madonna e perdono il sale del Vangelo. È la Madonna la formatrice dei Santi e la Maestra di formazione spirituale, la Mediatrice e la nostra potentissima Avvocata, solo con il suo aiuto è possibile conoscere il vero Volto del Figlio Gesù. La Parola di Dio ha il potere di cambiare la vita.

L’uomo senza la Luce di Dio è spento e senza la gioia che arriva sempre da Dio la sua vita è senza sapore spirituale, soggetta a capricci e agitazioni.

Gesù ci indica cosa dobbiamo diventare, mentre alcuni giorni fa ci ha detto cosa dobbiamo essere. «Voi siete il sale della terra; ma se il sale perde il sapore, con che cosa lo si renderà salato?». Parlando del sale sappiamo che non può mai perdere il sapore anche in condizioni avverse, ma Gesù parla agli Apostoli del pericolo di perdere essi stessi il sapore del Vangelo.

Li indica come possessori del sapore del Vangelo, «voi siete il sale della terra», e li avverte che questo sapore spirituale si può perdere.

Ogni cristiano è invitato a domandarsi se la sua vita ha sapore spirituale, se con i suoi comportamenti porta sapore nella vita degli altri, a cominciare dai familiari. Si può essere sale che dà sapore, quando si agisce con amore, si vive nella verità, si è umili, buoni e rispettosi.

Non c’è mai sapore di bontà e verità nella persona che eleva come guida solo i propri interessi, che si lascia guidare da giudizi avventati e dai pensieri negativi. Il sapore delle virtù da praticare lo dobbiamo cercare con docilità e nel rinnegamento, altrimenti si rimane in una condizione di negatività.

Gesù desidera che diventiamo come il sale, un elemento importante nella cucina, serve a conservare i cibi, dà sapore a quanto è insipido.

Il modo più sicuro per diventare come il sale che dà sapore al cibo, è di amare costantemente Gesù e la sua bontà condisce di Bene ogni opera.

Il Vangelo di oggi illumina le Beatitudini, e il nuovo sapore che viene dato alla vita anche nelle condizioni più difficili, come è quella della sofferenza, è la nuova visione della nostra esistenza. Le Beatitudini senza il gusto della pace interiore non si possono vivere, rimane impossibile.

Allo stesso modo possiamo diventare luce che porta nel mondo una nuova mentalità. La luce che portiamo agli altri è proporzionata alla nostra Fede.

Nel mondo c’è oscurità per la mancanza della Fede in Gesù.

1 Ave Maria per Padre Giulio

«O Augusta Regina del Cielo e Sovrana degli Angeli, a Te che hai ricevuto da Dio la missione di schiacciare la testa di satana, io chiedo umilmente di mandare legioni celesti, perché al tuo cospetto inseguano i demoni, li combattano, reprimano la loro audacia, liberino da ogni male e da ogni persecuzione Padre Giulio e li respingano nell’abisso. Amen».

3 Ave Maria…

Atto di consacrazione personale

e di riparazione al Cuore di Gesù

O Cuore dell’amatissimo mio Gesù, Cuore adorabile e degno di tutto il mio amore, io, acceso dal desiderio di riparare ed espiare le offese sì numerose e tanto gravi a Te fatte, ed anche per non macchiarmi io stesso, per quanto mi è possibile, della colpa di ingratitudine, Ti offro il mio cuore con tutti i suoi affetti, anzi Ti do e consacro tutto me stesso.

O Gesù, amore dell’anima mia, spontaneamente io offro al Tuo Cuore tutto il valore soddisfattorio che potranno avere le preghiere, gli atti di penitenza, di umiltà, di obbedienza e di ogni altra virtù che farò durante tutta la vita, sino all’ultimo respiro: accettali per quanto sia poco e assai misero quello che io Ti offro.

Per la Santa Chiesa e per i Sacerdoti

O Gesù mio, ti prego per la Chiesa intera: concedile l’amore e la luce del tuo Spirito, rendi efficaci le parole dei Sacerdoti, affinché spezzino anche i cuori più induriti e li facciano ritornare a Te, o Signore.

Signore, dacci Sacerdoti Santi, e Tu stesso conservali nella serenità.

Fa che la potenza della tua Misericordia li accompagni dovunque e li custodisca contro le insidie che il demonio non cessa di tendere all’anima di ogni Sacerdote. La potenza della tua Misericordia, o Signore, distrugga tutto ciò che potrebbe offuscare la santità del Sacerdote, perché Tu sei Onnipotente.

Ti chiedo, Gesù, di benedire con una luce speciale i Sacerdoti dai quali mi confesserò nella mia vita. Amen.

Consacrazione dell’Italia

O Maria, Madre di Dio e Madre nostra, tu hai sempre guardato all’Italia con quello stesso occhio di predilezione con cui l’ha guardata il tuo figlio Gesù.

Tu hai voluto questa terra disseminata dei tuoi Santuari.

Te la consegniamo, questa nostra Patria: sia sempre tua e del tuo Figlio; custodiscila.

Sia pura la Fede, siano buoni i costumi, siano ordinate le famiglie, sia cristiana la scuola; e regni la giusta pace tra tutti.

Che questa Italia continui a svolgere e compia sempre meglio la sua missione: di essere centro vivo ed operante di civiltà cristiana.

Salve Regina

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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