Champions League: Napoli, che notte! Chelsea battuto e San Paolo in tripudio

Fonte Virgilio

I partenopei battono 3-1 gli inglesi che erano passati per primi in vantaggio.

Pubblicato il 21/02/12 in Calcio| TAGS: champions, napoli, chelsea
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Disomogeneo, sbilanciato e anche discontinuo. Ma superbo: questo Napoli alla Mazzarri (assente dal San Paolo?) è così, si anima di contraddizioni intense fino a spaccarti nel sostegno incondizionato e nel suo contrario. Il Chelsea, appannato e confuso, si arrende così. Dovrà elaborare un 3-1 che riflette lo stato di grazia e la motivazione di Lavezzi, Cavani e gli altri che in Champions non intendono cedere nulla allettati, adesso, da una prospettiva quarti che non è affatto remota.
 
André Villas-Boas, il cui mentore è un certo Josè Mourinho (che torna a Madrid con un 1-1 rimediato dal Cska), arriva senza John Terry che verrà operato al ginocchio destro e mette in panca a scaldarsi Frank Lampard. Chi mette dentro? Didier Drogba, quello che doveva rimanere fuori secondo uno schemino propinato in giornata da un quotidiano sportivo assai noto (pretattica?). Che sia la scelta migliore non lo si può asserire neanche nei primi minuti, perché il Napoli  stringe fino a soffocare il pressing inglese, esplode e si ritira per commettere delle leggerezze irritanti tanto si rivelano ingenue. Campagnaro in uno scontro aereo con Drogba rimedia addirittura dei punti di sutura che non placano la sua determinazione. D’altronde, la situazione lì dietro è quella che è: la difesa a tre, un must del modulo di Mazzarri, inizia a mostrare da subito le crepe e il gol di Mata arriva così, per una valutazione errata di Cannavaro. Chelsea avanti (27′ pt).
 
E’ roba di poco: nonostante un Cech strepitoso, Lavezzi trova la misura supportato da un ottimo Cavani. La tecnica sublime del Pocho libera il San Paolo. Ed è giusto così, perché a fronte della concretezza degli inglesi, dalla loro i partenopei avevano avuto almeno due occasioni buone (Maggio e Cavani). Le incertezze dei difensori getta più volte nello sconforto con un De Sanctis fin troppo titubante in alcune occasioni. A sistemare le cose, per una legge della compensazione perfettamente applicata, è Cavani che sul finire di questi primi 45 minuti approfitta di un cross di Inler che con l’aiuto dell testa di Ivanovic diventa il 2-1 che manda tutti negli spogliatoi.
 
Quello che ha detto Villas-Boas in questi 15 minuti ai suoi non ha sortito gli effetti sperati: dopo aver irrimediabilmente vanificato un’azione splendida, Lavezzi recupera mettendo a segno dopo 20 minuti di terrore e tremore (Aronica salva da un pari possibilissimo) la terza rete degli azzurri. Ancora una volta Edinson serve Lavezzi in uno schema perfetto a cui Cech non sa porre argine: 3-1. La reazione dei Blues si rivela evanescente: il contropiede del Napoli è la conferma dell’ovvietà del Chelsea. A nulla servono i cambi. A nulla servono le variazioni tattiche. Anche la punizione per Drogba sul finale è una chiosa al di sotto delle aspettative. Poco male, i quarti sono più vicini.
 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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