FORUM “GIORNATA DEI BENI COMUNI”L’ALLEANZA FRA CITTADINI E AMMINISTRAZIONI PER LA CURA DEI BENI COMUNI

large (3)Si apre una nuova stagione del volontariato e dell’associazionismo del terzo settore per cura dei beni comuni materiali e immateriali della provincia casertana. Ad inaugurarla il Forum “Giornata dei Beni Comuni” che si è svolto mercoledì 19 novembre presso la Reggia Borbonica di Carditello promosso da Agenda 21 per Carditello e Regi Lagni insieme a LABSUS – Laboratorio per la sussidiarietà. I comuni di Casal di Principe, San Tammaro e Santa Maria Capua Vetere sono stati tra i primi Comuni del Meridione ad adottare nella propria amministrazione, con un percorso itinerante durato fino a sera, il Regolamento sulla collaborazione fra cittadini e amministrazioni per la cura dei beni comuni urbani. Un regolamento che tutti si aspettavano, come confermato unanimemente dai Sindaci presenti, perché conferisce dignità ai cittadini attivi e associazioni da tempo impegnati sui rispettivi territori comunali. Poiché è sempre più il cittadino stesso a sollecitare la propria collaborazione, in modo proattivo, non solo con proposte ma con un contributo di lavoro e impegno e diventando nel tempo una reale forza riformatrice per la cura del bene comuni urbani. Ad aprire i lavori, moderati da Giovanna Rossiello autrice e giornalista RAI, l’intervento del professor Gregorio Arena ordinario di Diritto Amministrativo all’università degli studi di Trento allo stesso tempo Presidente di LABSUS, autore del regolamento insieme ai dirigenti del Comune di Bologna, prima città dallo scorso febbraio in Italia ad adottare il Regolamento, dedicandolo alla memoria di Tommaso Cestrone simbolo della difesa del bene Comune. Con grande entusiasmo Arena ha tra l’altro rilevato che – i cittadini attivi sono una risorsa sulla quale le amministrazioni locali possono contare per gestire i beni comuni, i cittadini attivi che escono dalla logica della delega alla pubblica amministrazione si sentono responsabili e fanno bene alla democrazia – auspicando – che dalla Reggia di Carditello possa partire per il sud un modello di amministrazione virtuosa e che sia da esempio ad altre realtà anche come forma di riscatto sociale. Luca Rizzo Nervo, assessore alla Cittadinanza attiva del comune di Bologna, chiamato a testimoniare le buone prassi già in essere nel Comune Emiliano ha definito la propria esperienza – una reazione alla disperazione del “non si può fare” cambiando completamente le dinamiche nel rapporto con i cittadini, un processo senza ritorno che non è una forma di “delega” verso il cittadino ma unione di forze– e concludendo con un consiglio ai sindaci presenti – di farsi influenzare dai cittadini. Il professor Michele Mosca Università degli studi di Napoli “FedericoII” ha posto l’accento sull’importanza del regolamento – poiché libera energia sociale attraverso percorsi lavorativi inclusivi, che unisce socialmente e crea ponti – Donato Cafagna, Vice Prefetto incaricato per il fenomeno roghi dei rifiuti – dall’iniziale dubbio verso la motivazione dell’invito come il culto del bello, in contrasto con l’argomento i rifiuti ho partecipato con entusiasmo perché il regolamento include anche un bene immateriale come l’ambiente. Mi occupo di territori, dove prolifera il fenomeno rifiuti dovuto anche a competenze territoriali nebulose, il regolamento può essere un valido strumento affinché i cittadini facciano da sensori verso il fenomeno roghi. Una giornata storica per il nostro territorio – ha affermato Emmidio Cimmino primo cittadino di San Tammaro – da Carditello ancora una volta parte un percorso di cambiamento per i territori circostanti. Ogni 19 novembre, su proposta anche dell’assessore Rossella Bovienzo, dal prossimo anno si svolgerà a Carditello il Festival dei Beni Comuni – Renato Natale sindaco di Casal di Principe – Per noi il Regolamento serve a tutelare e chiarire quanto già abbiamo già iniziato a fare nel nostro comune. Come lo Stadio Comunale da tempo recuperato con l’intervento dei cittadini, lo stesso si andrà a fare con i beni confiscati alla camorra. E terminando – è importante il regolamento perché ci aiuta, a essere credibili verso i cittadini perché essere credibili e chiari come interlocutori vuol dire rendere credibile la legalità – Gli fa eco Bigio di Muro sindaco di Santa Maria Capua Vetere – la firma oggi del regolamento sancisce il nostro impegno già intrapreso con i cittadini, come l’esperienza dell’Anfiteatro. E auspico contestualmente da oggi anche un cambiamento sociale con forme dirette di associazionismo tra i cittadini. Le tante associazioni portatori di interesse del territorio dei beni comuni casertani sono state coordinate da Raffaele Zito portavoce Agenda 21 per Carditello e Regi Laggni – La Reggia di Carditello luogo simbolo e precursore del regolamento sarà il primo laboratorio nel nostro territorio dei Beni Comuni della Provincia. Grazie alla partecipazione di tante associazioni durante il forum ha visto la luce, il primo comitato promotore per un patto di collaborazione per Carditello-

Una famiglia destinata ad allargarsi quella del Regolamento LABSUS, Michele Sarogni sindaco del Comune di Casapulla presente all’incontro ha comunicato che il prossimo 29 novembre si terrà il consiglio per la ratifica del regolamento per la propria amministrazione, candidando Casapulla a prossima sede del Forum.

 

 

 

Ufficio Stampa Agenda 21 per Carditello e Regi Lagni

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Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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