Inail e Anpr: integrazione pubblicizzata come passo importante dell’Agenda Digitale.

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Nel quadro dell’adempimento dell’Agenda Digitale per la Pubblica Amministrazione, l’Inail comunica la prossima integrazione con il Sistema di anagrafica centralizzato digitale nazionale Anpr (Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente) che verrà realizzata attraverso l’attuale sistema di Anagrafica Unica già implementata presso l’Istituto.

Questo, comunica l’Istituto assicuratore, comporterà disponibilità di servizi anagrafici centralizzati, miglioramento dei servizi ai cittadini, integrazione dei sistemi informativi d’interesse nazionale, che garantiranno supporto all’intero processo della digitalizzazione nella PA. Il progetto coinvolgerà prima l’anello “debole” nella catena dell’amministrazione digitale, cioè i Comuni, per poi contemplare tutte le realtà pubbliche che erogano servizi di utilità. Il funzionamento sincrono di tutte le Amministrazioni nel trattare le informazioni aggiornate per ciascun cittadino – vedi nascita, variazione di residenza fisica o digitale, decesso – oltre a favorire la semplificazione dei processi può evitare inefficienze, sprechi e ritardi burocratici.

E’ certamente un encomiabile sforzo verso la vocazione assistenziale dell’INAIL, quella rivolta alle prestazioni ai cittadini (rendite, infortuni etc) per evitare gli sprechi e le inutili ridondanze di dati, ma l’avvicinamento digitale verso coloro che sostengono economicamente questo Istituto, ovvero Imprese e Consulenti, quando comincia?

Vero che si potrà intervenire sulla riduzione dei rischi dovuti a frodi o disservizi grazie ad una federazione di risorse e competenze e si renderanno possibili nuovi servizi grazie alla circolarità delle informazioni e alla comunicazione inter-amministrativa e inter-operabile (a parte che l’inter-operabilità ha senso quando è diffusa e allargata), ma trattasi comunque di scelta che, come al solito, alleggerisce e favorisce principalmente l’ISTITUTO.

L’Inail, sostiene Francesco Saverio Colasuonno -dirigente Ufficio Sviluppo Applicativo Inail (Direzione Centrale Organizzazione Digitale), gestisce un patrimonio informativo molto articolato e complesso, e pertanto è fondamentale assicurare una adeguata strutturazione delle basi dati, evitando duplicazioni e ridondanza nelle informazioni, al fine di evitare onerosi processi di allineamento. Uno dei punti fondamentali del piano strategico IT 2014-2016, prosegue il dirigente, riguarda proprio l’Information Management, in termini di governance e qualità del dato che diventa un asset fondamentale per l’Istituto. Seppur operando in ecosistemi molto differenti, è evidente che il modello di Anagrafica Unica è sicuramente in linea con l’approccio di Anpr. I layer di aggregazione/federazione di dati interni ed esterni relativi a imprese e lavoratori realizzano già l’integrazione anagrafica tramite servizi di cooperazione applicativa con altri Enti (ad esempio, Inps) e l’allineamento con Anpr non potrà quindi che garantire ulteriore certificazione e tempestività per lo svolgimento dei compiti istituzionali.

Ma gli operatori che quotidianamente devono manipolarne centinaia e centinaia di dati, ne chiedono principalmente lafruibilità digitale non solo la qualità. Che fine ha fatto questa mia richiesta datata 2 gennaio 2015 e indirizzata proprio allo specifico settore dell’INAIL di cui Colasuonno è responsabile?

“Egregi

dott. Stefano Tomasini, responsabile Direzione Centrale Organizzazione Digitale, dcod@inail.it

dott.ssa Carmela De Padova, responsabile Consulenza per l’Innovazione Tecnologica, innovazionetecnologica@inail.it,

vi scrivo in qualità sia di Consulente del Lavoro che di imprenditore di magnacarta®, un archivio elettronico documentale che possiede funzioni innovative di automazione dei processi documentali e della comunicazione ed è customizzato principalmente per Consulenti del Lavoro, per chiedere a codesto spettabile Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni una fattiva collaborazione al fine di potere catturare e indicizzare (attribuire metadati) in maniera automatica tutta la documentazione che viene emessa da codesto spettabile Istituto e indirizzata ai Datori di Lavoro sia attraverso il Punto Cliente che la PEC.

Si richiede principalmente di potere accedere facilmente ai metadati di ogni documento anche in maniera massiva, fra l’altro in linea con i dettati del CAD e delle regole tecniche AgId, evitando operazioni di data entry individuale che, nell’era del digitale, risultano alquanto dispersive, inefficienti ed improduttive.

La categoria dei Consulenti del Lavoro è protesa all’utilizzo del digitale nei processi di lavoro e con la nostra piattaforma software è infatti possibile automatizzare, ad esempio, anche la comunicazione che deve avvenire in caso di Denuncia Nuovo Lavoro o di Assunzione di un lavoratore verso l’RSPP o il medico competente al fine dell’aggiornamento della valutazione rischi o le visite mediche preassuntive, o quella legata all’informativa di base sulla sicurezza sul lavoro ai nuovi assunti ed alle prescrizioni minime di DPI e di buone prassi lavorative, e tutto ciò sarebbe ancora più fluido se potessimo catturare ed indicizzare i documenti emessi dall’INAIL in maniera automatica.

A tale scopo chiedo se fosse possibile che l’Istituto potesse adottare una delle seguenti soluzioni alternative nel momento in cui emette la documentazione dedicata ai Datori di Lavoro per il rapporto assicurativo:

Inserire i metadati nella proprietà del file e nella stringa del nome. La stringa del nome file potrebbe infatti contenere almeno 2 metadati importantissimi separati da un simbolo come ad esempio l’underscore “_”: il codice ditta o, in alternativa, il CF ditta, la categoria di documento equivalente alle funzioni che si trovano nel Punto Cliente (Denuncia di iscrizione – Denuncia di variazione  – DNL Temp – Modulo OT24 – Ricorsi e Istanze e così via). Nelle proprietà del file sarebbe invece indispensabile inserire: il nome del modulo nell’>Oggetto< “Denuncia Cessazione Ditta”, la data di presentazione dell’istanza che ha determinato l’emissione del documento in >Creato il<, il numero di protocollo nel >Titolo<, la data di decorrenza dell’evento con l’etichetta [data_dec] in >Parole chiave<, il CF dell’intermediario o di colui che ha trasmesso l’istanza in >Autore<.

Inserire tutti i metadati sopra richiesti nel campo >Parole chiave< delle Proprietà del file con codifica Xml e tassonomia standard (vedi formato xbrl per i bilanci e la contabilità).

Inserire tutti i metadati sopra richiesti nella stringa del nome file con codifica standard e separazione sezioni attraverso un simbolo, ad es. underscore.

Utilizzare la piattaforma”Extensible Metadata Platform(XMP)” per inserire i metadati in formato XML nel pdf.

Oltre a ciò risulterebbe altamente utile poter avere i documenti emessi da codesto Istituto o in un’area web accessibile direttamente dai software dei singoli Intermediari (evitando che l’operatore debba entrare nel punto cliente ogni n. minuti a controllare e scaricare i singoli documenti) o poterli avere trasmessi nelle loro PEC anche in maniera massiva come avviene, ad esempio, con l’INPS per i certificati telematici di malattia e come avviene con le ricevute delle Denuncie Salari che vengono trasmesse alla mail dell’Intermediario. Ciò che avviene infatti tutt’ora con la trasmissione delle Basi di Calcolo per l’autoliquidazione e le comunicazioni tasso applicato nelle PEC dei singoli datori di lavoro, potrebbe essere ampliato a tutta la documentazione emessa dall’Istituto e avvenire nelle PEC dei Consulenti del Lavoro così da evitare passaggi manuali dispendiosi e data entry manuali potenzialmente contenenti errori.

Nella convinzione della sensibilità dell’ISTITUTO e dei suoi funzionari alla digitalizzazione dei processi che significa possibilità di Prevenzione più efficace ed energica comunicazione, rimango in attesa di una vostra gentile risposta.

Cordiali saluti. “

 

Stefano Zoffoli

Consulente del Lavoro – Consulente Digital Document & Process management – Consigliere e Formatore di Innovazione e organizzazione negli Studi Professionali – General manager magnacarta.

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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