SAN NICOLA LA STRADA-Caiazza (Anas), Caditoie da ripulire per evitare allagamenti

 

CAIAZZA Luciano, di S_Nicola la Strada

 

SAN NICOLA LA STRADA – “Percorrendo alcune strade cittadine, ho avuto modo di notare come molte caditoie risultino tutt’altro che libere. Fango, carte e rifiuti vari, ne ricoprono gran parte della superficie. Ed in caso di pioggia potrebbero essere guai seri. Dal momento che l’inverno è tutt’altro che finito, sarebbe il caso di provvedere per evitare altri allagamenti, così come accaduto nei mesi scorsi”. È quanto ha affermato Luciano Caiazza, che prima ancora che da politico, parla come funzionario dell’Anas. “È opportuno e doveroso da parte del Comune intervenire preventivamente” – ha aggiunto il rappresentante del Movimento civico “San Nicola Futura” – “iniziando in via prioritaria dai tombini delle fogne fondamentali, sollevandoli e ripulendoli da subito del materiale solido stagnante e rimuovendo il fango depositato, facendo poi scorrere, possibilmente, acqua a pressione. Sembra strano che una città senza corsi d’acqua, per un temporale debba subire danni come Venezia con l’acqua alta, come è accaduto già diverse volte. Eppure nella banale San Nicola La Strada il segreto delle inondazioni è in massima parte dovuta all’occlusione sistematica delle caditoie. Un fatto vecchio ma che l’amministrazione comunale dovrebbe prendere in seria considerazione. La pulizia delle caditoie presenti lungo il margine stradale” fa presente Caiazza – “venne sollecitata negli anni passati anche dal Prefetto di Caserta, con una nota inviata a tutti i comuni della provincia, nella quale si poneva l’accento sul fatto che “…..in vista – riportava la nota – “delle preannunciate piogge che potrebbero cadere copiose sul nostro territorio”. Se non ricordo male” – ha concluso Caiazza – “l’ultima volta che l’amministrazione comunale fece indire un’apposita gara d’appalto per i lavori di pulizia e disinfestazione delle caditoie ricadenti sul territorio sannicolese, avvenne nel settembre del 2003, con la sindacatura di Angelo Antonio Pascariello”.