+ VANGELO (Gv 2, 13-22)

Mercoledì 9 novembre 2016

XXXII Settimana del Tempo Ordinario

 

Dedicazione della Basilica Lateranense

 

+ VANGELO (Gv 2, 13-22)

Parlava del tempio del suo corpo.

 

+ Dal Vangelo secondo Giovanni

Si avvicinava la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel Tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, là seduti, i cambiamonete. Allora fece una frusta di cordicelle e scacciò tutti fuori del Tempio, con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via di qui queste cose e non fate della Casa del Padre mio un mercato!». I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua Casa mi divorerà». Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?». Rispose loro Gesù: «Distruggete questo Tempio e in tre giorni lo farò risorgere». Gli dissero allora i Giudei: «Questo Tempio è stato costruito in quarantasei anni e Tu in tre giorni lo farai risorgere?». Ma Egli parlava del Tempio del suo Corpo. Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù. Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

La Casa di Dio è la Chiesa Cattolica, poi possiamo ammettere che la volontà del Padre è quella di voler salvare tutti i popoli del mondo, ma la scelta spetta a loro. Il mondo dovrebbe essere una sola Casa di Dio dove vi abitano miliardi di esseri umani ma non tutti sono figli adottivi, perché circa 5 miliardi non sono neanche battezzati nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

La reazione di Gesù contro i mercanti del Tempio non ci sorprende, come non sorprende la reazione di chi vede presenze estranee a casa sua, oppure vi è presente un congiunto che deturpa, disonora, danneggia in tanti modi la propria casa.

Gesù non è contento di questa Chiesa che vuole minimizzare o addirittura annullare le Verità storiche rivelate da Lui, ed è l’unica Chiesa fondata da Lui, non è sua volontà che si unisca o dialoghi di cose divine con chi non accetta la sua piena Rivelazione, il Deposito custodito fedelmente proprio dall’unica Santa Chiesa.

Le altre comunità religiose che si chiamano impropriamente chiese, non seguono pienamente la Rivelazione di Gesù e rifiutano la Santa Messa, l’Eucaristia, la Confessione, la Madonna, i Sacerdoti, il Santo Rosario e le nostre sante devozioni, i Santi e le Sante che hanno testimoniato la verità storica di Gesù con grandi opere e la predicazione.

La nostra amata Chiesa è di continuo lacerata da eresie, complotti, tradimenti, opere immorali e una visione umana della vera Fede.

Dobbiamo nuovamente rileggere la rivelazione fatta da Gesù alla Beata Caterina Emmerick, si tratta di una Beata e non di una mistica indefinita. La monaca agostiniana tedesca vissuta tra il 1774 e il 1824 è stata beatificata da San Giovanni Paolo II il 3 ottobre del 2004. Il grande Papa polacco elevò agli onori degli altari Anna Katharina Emmerick, proclamandola Beata, per la mirabile vita condotta e le sante rivelazione ricevute da Gesù e dalla Madonna.

Le parole dette dal Signore sono scioccanti e dobbiamo meditarle con estrema attenzione, sono questi i tempi di quanto viene indicato.

«”La Messa era breve. Il Vangelo di San Giovanni non veniva letto alla fine”.

“Vidi anche il rapporto tra i due Papi… Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città di Roma. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità” (13 maggio 1820).

“Vidi la Chiesa di San Pietro in rovina, e il modo in cui tanti membri del clero erano essi stessi impegnati in quest’opera di distruzione, ma nessuno di loro desiderava farlo apertamente davanti agli altri. Gesù mi dice che la Chiesa sembrerà in completo declino. Ma sarebbe risorta” (4 ottobre 1820).

“Vidi ancora una volta la Chiesa di Pietro era minata da un piano elaborato dalla setta segreta, mentre le bufere la stavano danneggiando… Ma vidi anche che l’aiuto sarebbe arrivato quando le afflizioni avrebbero raggiunto il loro culmine. Vidi di nuovo la Beata Vergine ascendere sulla Chiesa e stendere il suo manto su di essa”.

“Vedo il Santo Padre in grande angoscia (ndr Papa Benedetto XVI). Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire. Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente” (10 agosto 1820).

“Poi vidi che tutto ciò che riguardava il protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei Sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione.

In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre” (1820).

“Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la chiesa. Stavano costruendo una chiesa grande, strana, e stravagante”.

“Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti e avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione. Così doveva essere la nuova chiesa… Ma Dio aveva altri progetti” (22 aprile 1823)».

Ci consola questa ultima affermazione: “Ma Dio aveva altri progetti”. Noi vogliamo rimanere fedeli ai progetti di Gesù Cristo!

Gesù ha parlato alla Beata Caterina di una chiesa falsa, con una dottrina corrotta, protestantizzata e dall’infestazione di un clero “tiepido”.

Sono parole del Signore convalidate da Papa Giovanni Paolo II, e la Chiesa Santa dopo decenni di valutazioni per la beatificazione della monaca agostiniana, le ha ritenute veritiere. Anche il cambio di dimora e la clausura di quello che oggi è il Papa emerito sono stati preannunciati.

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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