+ VANGELO (Lc 10,1-9)

Giovedì 26 gennaio 2017

III Settimana del Tempo Ordinario

 

 

+ VANGELO (Lc 10,1-9)

La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai.

 

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il Regno di Dio”». Parola del Signore

 

Commento di Padre Giulio Maria Scozzaro

Quando le spighe sono giunte a maturazione si compie l’operazione di falciare e raccogliere i cereali, e in particolare il grano. Questo è il tempo della messe che indica Gesù, non si tratta della Santa Messa, è solo il ricavato della mietitura, cioè il raccolto, soprattutto riguardo alla quantità.

“La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe!”.

Indicando una necessità che tutti conoscevano bene riguardo la mancanza di manodopera per la raccolta dei cereali, Gesù utilizza questo esempio per indicare che nella sua Chiesa ci sono ancora pochissimi operai e che bisogna cercarne molti altri per fare proseliti.

Questa richiesta e molte altre ancora sull’urgenza di suscitare molti apostoli e di andare a predicare ovunque per convertire gli infedeli, per qualche vescovo è inammissibile ed è stato affermato che la Chiesa Cattolica non deve fare proseliti.

Gesù faceva proseliti, l’apostolato deve essere improntato sul proselitismo, per fare seguaci di Gesù i pagani, cercando i peccatori per renderli fedeli a Lui. Il proselitismo non è qualcosa di grave o un atteggiamento privo di amore, al contrario è l’opera di chi cerca di fare dei seguaci facendo conoscere Gesù e la sua Chiesa.

Si cerca di convertire o coinvolgere altri individui alla dottrina cattolica.

Senza il proselitismo gli Apostoli non avevano che cosa fare e veniva meno l’azione di convertire i peccatori, poi in questi duemila anni non sarebbe servita a nulla la straordinaria opera missionaria di coraggiosi Sacerdoti nelle terre povere e infedeli.

Perché allora si dice che la Chiesa Cattolica non deve fare proseliti?

Per destinarla e accompagnarla all’infiacchimento o per livellarla alle altre pseudo religioni?

Gesù è instancabile nel girare la Palestina nei tre anni di vita pubblica per diffondere il Vangelo e convertire i peccatori, predica in ogni luogo per cambiare la vecchia mentalità, si sacrifica fino allo spasimo per guadagnare anche un solo convertito e oggi viene detto che la Chiesa non deve fare proseliti.

C’è effettivamente qualcosa che non quadra, di sicuro non possiamo dire che Gesù si sbagliava. Però, quelli che seguono questa teoria di non fare proseliti, effettivamente e forse confusamente, ammettono che Gesù non aveva capito nulla…

Sono molti, soprattutto tra i Prelati, a manovrare contro il Vangelo storico per rifilarci teorie inventate da persone lontane da Dio e senza più Fede.

A cosa serve allora predicare o tenere i missionari nelle terre lontane o pregare per la conversione dei peccatori o fare penitenze per essi?

Perché Gesù e la Madonna sono apparsi migliaia di volte chiedendo la conversione dei peccatori e di pregare per i peccatori?

La Chiesa è ammalata nei suoi membri e solo l’intervento del Signore potrà riportarla allo splendore dei primi secoli, ad annunciare il Vangelo autentico e a predicare ovunque che solo in Gesù Cristo vi è salvezza. Non c’è altro Dio se non quello predicato da Gesù Cristo ed è il Dio adorato anche dagli ebrei!

Di conseguenza, oltre quella Cattolica, come vera Religione si deve annoverare solamente quella ebraica.

Il campo da cui raccogliere abbondanti frutti è il mondo, la messe è abbondante e le Chiese non dovrebbero essere sufficienti per far partecipare tantissimi convertiti, ma c’è come una paralisi nel nuovo annuncio missionario e anche le vocazioni Sacerdotali e Religiosi sono diminuite negli ultimi tre anni.

L’opera intrapresa dagli Apostoli duemila anni fa nessuno potrà mai cambiarla, si potrà bloccare per un determinato tempo ma quando interverrà Gesù, si riprenderà il grande apostolato che tutti i cattolici sono chiamati a svolgere per il loro Battesimo.

Ancora oggi Gesù dice ai buoni di andare a convertire, non di evitare di fare proseliti: “Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi”. L’invio è determinato alla conversione dei pagani, ma se oggi non dobbiamo fare più proseliti, non è la prova che si vuole modificare il Vangelo?

Un cattolico che ha un familiare lontano dai Sacramenti, deve o no invitarlo a confessarsi dopo il pentimento e ad andare a Messa?

In che modo la misericordia di Dio potrà agire nelle anime indurite se rimangono tali? Allora la nostra conversione e quella dei pagani sono bramate da Gesù, altrimenti non avrebbe permesso la venuta di sua Madre sulla Terra, né Lui avrebbe dato messaggi ai mistici autentici.

Per non sbagliare mai seguiamo il Vangelo, inoltre, nel Catechismo del 1992 trovate le risposte a tutti i vostri dubbi!

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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