“TSUNAMI†DI FANGO E DETRITRI IN AUTOSTRADA, MUORE UN CINQUANTENNE DI MADDALONI. GRAVEMENTE FERITO IL FIGLIO
di Daniele Palazzo
Alba tragica, questa mattina, nel tratto di Autostrada compreso tra Cepraro e Frosinone. All’altezza del Km. 633 dell’A1(siamo nel Comune frusinate di Pofi), si è verificato un episodio che definire assurdo ed inconcepibile sarebbe veramente riduttivo. A causa delle abbondanti piogge delle ultime ore, che hanno causato il cedimento di un costone di collina fiancheggiante il tracciato autostradale, il segmento d’asfalto in parola è stato invaso da una vera e propria valanga di fango e detriti che ha travolto alcuni veicoli in transito, provocando un morto e due feriti. A trovare la morte un cinquantenne di Maddaloni, che, con uno dei suoi figli, viaggiava in direzione Roma a bordo di un furgone. Si era messo in viaggio di buon’ora, partendo dal casello di Caserta Nord. Non sapeva che, di lì a qualche minuto, avrebbe incontrato la morte. Erano le cinque del mattino, quando una sorta di tsunami di fango e pietrisco alto oltre tre metri gli è piombato addosso, privandolo della vita. Il figlio(venti anni) dello sfortunato cittadino maddalonese, rimasto gravemente ferito, è stato trasportato d’urgenza presso al Pronto Soccorso dell’ospedale “Spazianiâ€, di Frosinone, dove è tutt’ora ricoverato. L’inatteso fuoriprogramma ha causato il ferimento grave anche del guidatore di un Tir, che si è salvato grazie al fatto che l’abitacolo del suo autoveicolo fosse posizionato decisamente più in alto rispetto a quello dell’altro mezzo coinvolto. L’episodio, sul quale la Magistratura afferente al Tribunale di Frosinone, competente per territorio, ha aperto una inchiesta, ha provocato una coda di circa sette chilometri e la chiusura del tratto di Autostrada compreso tra i caselli di Cassino e Frosinone. Posto che, per rimuovere la gran mole di materiale depositatasi sull’asfalto a causa del fiume di fango precipitato dalla prospiciente collina, sono stati chiamati anche i Vigili del Fuoco di Latina, con al seguito una ruspa speciale ed adatta allo scopo, la situazione è cominciata a ritornare a canoni normali a cominciare dalla 7.40 successive all’accaduto, quando la Società Autostrade, supportata un gruppo d Agenti della Polizia Stradale, prontamente intervenuti sul luogo del disastro, ha reso utilizzabile ai guidatori diretti verso Roma, la corsia di sorpasso della carreggiata opposta. Intanto, resta da spiegare il perchè di una morte sulla quale il la Procura della Repubblica di Frosinone ha avviato le procedure investigative di rito.