25 OTTOBRE GIORNATA MONDIALE DELLA PASTA

 LOPA: Il primato della pasta campana e nazionale ha radici profonde ed di forte identità territoriale

Il primato della pasta italiana non si esprime solo attraverso i numeri: è Made in Italy il 30% dell’intera produzione mondiale di pasta ed il 75% della produzione nei Paesi dell’Unione europea…

La celebrazione ha un sapore particolare per noi campani napoletani, infatti, in questa giornata Internazionale della pasta sottolineiamo la necessità di combattere l’agro pirateria.

Così il portavoce della consulta nazionale dell’agricoltura, già delegato al settore agricoltura della provincia di Napoli, componente del dipartimento nazionale ambiente agroalimentare, alimentazione, ristorazione aps, Rosario Lopa.

“Su cinque piatti di pasta italiani venduti nel mondo ben quattro sono falsi con imitazioni o richiami con a parole, colori, località, figure e denominazioni dell’Italia senza avere nulla a che fare con la realtà produttiva del Bel Paese che causa al sistema produttivo nazionale danni economici e di immagine incalcolabili.

Il consumo nazionale di pasta alimentare è di quasi 2 milioni di tonnellate per un valore di oltre 3 miliardi di Euro e un consumo annuale per persona di 28 kg, tre volte superiore a quello di uno statunitense, di un greco o di un francese, cinque volte superiore a quello di un tedesco o di uno spagnolo e sedici volte superiore a quello di un giapponese.

Le esportazioni assorbono circa il 48% della produzione nazionale con quasi 1,8 milioni di tonnellate, per un valore di oltre 2,1 milioni di Euro. Il primato della pasta italiana non si esprime solo attraverso i numeri: è Made in Italy il 30% dell’intera produzione mondiale di pasta ed il 75% della produzione nei Paesi dell’Unione europea. Come dire che tre piatti di pasta su quattro, consumati nel vecchio continente, sono di origine italiana. Il primato della pasta campana, in realtà, ha radici profonde e si snoda dal campo di grano al pastificio, diventando tradizione nell’uso domestico e nella ristorazione, ed elemento primario per la cultura alimentare.

Il modello Gragnano è sicuramente positivo…..   

Fidelizzando l’agricoltore con l’industria pastaia, dove l’Italia è il Paese che ha maggior titolo nel rivendicare la paternità di questo alimento grazie al forte legame con il territorio, alle tecniche di lavorazione e alle sapienti combinazioni culinarie

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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