A Venafro corso gratuito di esperanto

 

COMUNICATO STAMPA

 

*    *    *

 Organizzato dall’Auser, un corso di esperanto, la lingua internazionale, partirà mercoledí 23 febbraio prossimo. Il corso è gratuito ed è aperto a tutti. Le lezioni si terranno nella sede dell’Auser, Via A. De Bellis n. 2. In questo primo incontro sarà fatta una presentazione della lingua e sarà presentato il corso, che sarà articolato in 12 incontri e che, successivamente proseguirà con un incontro settimanale, ogni venerdí dalle 17 alle 18, a partire dal 4 marzo.

Ma cos’è l’esperanto? Si tratta di una lingua creata nel 1887 dal russo Ludwik Lejzer Zamenhof con l’obiettivo di farla diventare seconda lingua di tutti, e quindi di risolvere i problemi della comunicazione internazionale.

L’esperanto è esattamente come deve essere una lingua che è destinata ad avere la funzione di mezzo di comunicazione fra persone e popoli diversi.

1) È facile. La grammatica si articola in sedici sole regole, senza nessuna eccezione, per cui si può imparare in un tempo molto limitato. Qualche esempio: “libro” è “libro” anche in esperanto; “città” è “urbo”; “lingua” “lingvo”; “sí” “jes”; “arte” “arto”; “penna” “plumo”; “vero” “vera”; “finire” “fini”; “amare” “ami”, ecc.

2) La fonetica non presenta particolari difficoltà. Ogni lettera viene pronunciata sempre allo stesso modo, indipendentemente dalla posizione in cui si trova.

3) Un sistema di prefissi e suffissi riduce enormemente il numero delle radici da memorizzare. Qualche esempio: il suffisso “mal-” indica il contrario, per cui se sappiamo che “amico” si dice “amiko”, sapremo anche che “nemico” si dice “malamiko”; se “vero” si dice “vera”, “falso” si dirà “malvera” e cosí via.

Tolstoj, che fu uno dei primi adepti del movimento esperantista, ebbe a dire che «l’esperanto è cosí facile e i risultati che se ne potrebbero avere se tutti lo imparassero cosí grandi, che non c’è motivo per non provare a impararlo».

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *