“ALLETTANTE ANNO CALCISTICO DEL NAPOLI” E’ IL TITOLO DEL NUOVO LIBRO DI POESIE PUBBLICATO DA DON GIUSEPPE SALVATORE, SALESIANO E POETA, NELLA SPECIALE RICORRENZA DEL SUO NOVANTESIMO COMPLEANNO.

Don Giuseppe Salvatore

Don Giuseppe Salvatore

“ALLETTANTE ANNO CALCISTICO DEL NAPOLI” E’ IL TITOLO DEL NUOVO LIBRO DI POESIE PUBBLICATO DA DON GIUSEPPE SALVATORE, SALESIANO E POETA, NELLA SPECIALE RICORRENZA DEL SUO NOVANTESIMO COMPLEANNO.

di Paolo Pozzuoli

“La vita è bella se vissuta bene. Ovvero, fra chiesa, poesia e calcio”. Negli anni passati, la vita, spogliata del bianco e del nero che l’avevano caratterizzata, aveva infine ricevuto una pennellata di rosa. Cantava così, subito dopo l’ultima grande mondiale da cui non ci siamo completamente ripresi, Edith Piaf. Un invito per i superstiti a scuotersi, a  superare i disagi, le angherie, le sopraffazioni vissute, a mettere da parte quel pessimismo radicato e, quindi, cominciare a guardare oltre con un pizzico di ottimismo, a vedere la vita colorata, appunto, di rosa ed a viverla pienamente. Successivamente, c’è stato chi ha scritto e cantato che la vita è meravigliosa e chi ha realizzato un film per mostrarci e farci comprendere che la vita deve essere vissuta. La vita, straordinario dono del Signore, non può e non deve essere sprecata. Nella vita si innestano anche il calcio e la poesia che non sono altro che due dei tanti elementi che sublimano, elevano e danno un senso al nostro vivere quotidiano. Apparentemente così diversi, distinti, separati, distanti, appartenenti a due mondi lontani – l’uno, finito il tempo della ‘passione’, abbracciata la ‘professione’, è diventato fonte ancora viva di incredibili guadagni, di un business esagerato che l’hanno coinvolto, spinto e trascinato in un vortice che, considerati gli impressionanti risvolti e la straordinaria risonanza che ne sono derivati, è riduttivo etichettare semplicemente come ‘scandalo’, l’altra, invece,  “non è morta e non morrà mai, come i poeti” secondo alcuni, mentre, secondo altri, “non è mai stata del tutto fonte di guadagni e addirittura non è di chi scrive ma di chi se ne serve”. Calcio e poesia, quasi per un decennio, a cavallo degli anni ’70-’80, hanno vissuto in simbiosi nel personaggio Claudio Sala, calciatore tutto estro e fantasia, beniamino dei tifosi dai quali fu subito incorniciato come una icona e, per la plasticità e la particolarità degli interventi atletici delle sue giocate che, partita dopo partita, viaggiando sulle ali di un rinnovato entusiasmo, favoleggiavano che “la palla, toccata da lui, disegnava parabole mirabolanti ed il cuoio a <<scacchetti>> emettesse ogni volta versi suadenti”. Oggi, meglio nel corso di questa settimana, una settimana speciale per don Giuseppe Salvatore, avellinese di Carife, figlio spirituale di don Bosco e, di conseguenza, erede e continuatore dell’opera, si propone quale anello di congiunzione fra calcio e poesia, artefice e promotore di un duplice scambio di doni.  Di don Salvatore l’iniziativa, con un nuovo libro di poesie, dal titolo “ALLETTANTE ANNO CALCISTICO DEL NAPOLI” , licenziato dalla tipografia Russo di Salerno per conto di Ediemme – Cronache Italiane, che va ad arricchire, non a completare perché a completare ce n’è ancora di tempo, una straordinaria collana che raccoglie ben 19 volumi. Tratta di un anno di storia della S. S. C. Napoli e vuole essere il cadeau di un tifoso speciale alla storica Società nel suo insieme, tutto in strofe e versi rimati, ben distribuiti in 51 liriche di cui 48 trovano riferimento ad altrettante partite della squadra: “Napoli forte e coraggioso (Palermo); Di bene in meglio (Cesena); Incontro deprimente (Bologna); Incontro amar, difficile (Siena); Sete di gloria in Coppa Italia (Inter); Mirabil rivincita (Chievo); Notte magica (Fiorentina); Incredibile impresa (Chelsea); Baluardo inespugnabile (Inter); Ore d’immensa gioia (Parma); Lotta amara (Catania): E’ questo il Napoli che esalta (Siena); Coppa Italia = Juventus fiera (Milan-Juventus); Incontro amaro (Juventus); Duolo amaro (Atalanta); Combutta amara (Chelsea); Il Matador Cavani campione (Udinese); Infin, pugnaci e vittoriosi (Torino); Ore amare (Roma) ; Amara lezione (Bologna); Infin, campioni! (Juventus);  Mazzoleni con vivo ardore (Pechino, contro la Juventus); Di male in peggio (ancora Pechino); Tripletta bel del Napoli (Palermo); Notte magica (Fiorentina); Il giovine eroe diventa mito (Vargas, contro l’Aik Solna); Infin, nella polvere (Juventus); Lottar non vale (Torino); Magico Cavani (contro il Dnipro); Lotta e vinci, ognora (Cagliari); Napoli giammai pago (Pescara); Onore al merito (Lecce); Maledetta fame dell’oro (Inter); Irrefrenabil gioia (Genoa);  Da ogni male, infine, in pien redenti (Siena); Implacabil, travolgente Napoli (Roma); Sera memorabile (Palermo); La vittoria più bella (sentenza Corte Federale); Inutil, vani desiri (Firenze); Invincibil mire (Parma); Serata memorabile (Catania); Serata amara (Victoria); Ore amare (Chievo); Con il Matador Cavani, ognor, si vince (Atalanta) ; Napoli audace (Genoa); Model di vita fiero, audace (don Pasquale Cristiani, Ispettore dell’Italia Meridionale della famiglia salesiana); Grinta Mazzarri (Milan); Eccelsa vittoria (Pescara); Notte magica (Inter); Memorabile partita (Siena); Amara fine (Roma)”. È un libro di una novità assoluta, il primo, riteniamo, di un poeta e quindi in versi meritevole di uno spazio di rilievo nel variegato mondo dell’editoria e, in particolare, dell’attenzione da parte dello squisito presidente Aurelio De Laurentis. La cui squadra, dopo tre sconfitte consecutive, ha ripreso a volare sulle ali dei versi si don Salvatore ritornando ad una vittoria che ha il sapore di un regalo, un dono ricambiato, bellissimo, giunto pochi giorni prima del compimento del novantesimo compleanno (… è stamani, la ricorrenza!) di don Giuseppe Salvatore, impareggiabile e inimitabile poeta del Napoli,che, alla sua straordinaria ed invidiabile storia vissuta nella famiglia salesiana, ha coniugato e coniuga una ‘ars poetica’ originale e feconda. Salga al Signore la nostra preghiera per don Salvatore, festeggiato da tutta la famiglia e l’intera comunità salesiana.     

   

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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