AMBULANZA DI GIGI D’ALESSIO ALL’OSPEDALE DI CASERTA. CIRO GUERRIERO: L’AMBULANZA NON E ‘ UN CARROZZONE DA CIRCO .

di  GIOVANNA PAOLINO
La citta’ di Caserta non porta bene al cantante Gigi D’Alessio. Dopo le polemiche sorte dal concerto del settembre 2015 in Piazza Carlo III, durante il quale il cantante partenopeo si esibi’ con l ‘intervento degli sponsor Rocchetta e Uliveto , grazie ai quali era stata effettuata una raccolta fondi di ben 400mila euro, nei giorni scorsi scoppia il caso dell’ambulanza al reparto neonatale regalata da Gigi D’Alessio all’Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano proprio in seguito a quel concerto. In quella occasione, noi, per primi, segnalammo varie contraddizioni nella gestione di questo evento, che sembra essere stato finanziato , invece, con fondi residui regionali della Giunta Caldoro ed organizzato in Piazza Carlo III priva, sembra, della prescritta agibilita’. In quei giorni a puntare il dito contro queste anomalie fu Ciro Guerriero , Presidente dell’Associazione Caserta Kest e’ il quale chiese pubblicamente come effettivamente fossero stati spesi questi fondi anche perche ‘ l’ Ospedale Sant’Anna e San Sebastiano disponeva gia’ di una ambulanza neonatale. Sta di fatto che , nei giorni scorsi , l’ambulanza neonatale e’ arrivata all’Ospedale Sant -Anna e San Sebastiano di Caserta . Tuttavia, la dirigenza ospedaliera ha deciso di coprire il nome di Gigi D’Alessio suscitando l’amarezza dell’artista che , furibondo, ha cosi’ dichiarato:“Il mio nome cancellato dall’ambulanza…uno sfregio che non ha alcun motivo di essere”. Il caso e’ persino arrivato all’attenzione della nota trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”, in onda su canale 5. Un un suo inviato, Luca Abete, si sarebbe recato presso il nosocomio casertano per avere chiarimenti in merito alla questione.

A scendere in campo ancora Ciro Guerriero con Caserta Kest e’ che al riguardo , ancora una volta, non ha risparmiato mazzate a Gigi D’Alessio.
” La beneficenza vera – ha detto Ciro Guerriero – in genere non ha nome ne’ matrice.Mi sembra ridicolo puntualizzare sul nome di Gigi D’Alessio impresso sull’ambulanza insieme alle bottigliette d’acqua”. Ma non e ‘ tutto. ” Mi sembra – continua Ciro Guerriero –
di pessimo gusto girare con una ambulanza addobbata con gli stemmi delle acque minerali ed il nome del benefattore. L’ambulanza non è un carrozzone da circo!
In secondo luogo il cantante D’Alessio, nel concerto offerto gratuitamente, è stato ampiamente ripagato ottenendo in cambio ampia pubblicità gratuita al suo disco ( e continua tuttora eccome!).
In terzo luogo i 200 mila euro e passa io li avrei spesi veramente per aiutare i malati di cancro di questa terra ( ecografo intraoperatorio, poltrone per pazienti in chemioterapia ..etc) visto che l’Azienda già disponeva di una ambulanza neonatale ( a suo tempo lo avevo detto a chi stava organizzando la cosa ma non sono stato ascoltato)”. E conclude : ” Ci chiediamo come mai
i soldi ricavati per l’acquisto dell’ambulanza dovevano derivare dalla vendita delle confezioni di acqua in Campania? Ma come? Siamo stati avvelenati dalla speculazione industriale del nord e ci dobbiamo pagare noi l’ambulanza? Io mi sarei aspettato il contrario. I soldi miei cari dovevano derivare dalle confezioni di acqua vendute in Lombardia o in Piemonte! Ancora una volta il danno e la beffa”.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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