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Economia

Pronto il cronoprogramma dei ministeri

È sul tavolo del CdM il calendario con le scadenze entro cui i diversi
ministeri dovranno adottare i provvedimenti per attuare il Dl crescita
e sviluppo (Dl 83/2012, convertito con modificazioni dalla legge
134/2012) e gli altri decreti varati dal Governo.

Nel cosiddetto cronoprogramma sono previste sia la data entro cui ogni
ministro dovrà provvedere a realizzare i regolamenti attuativi che le
schede sugli stessi.

Tra i provvedimenti più urgenti: il riordino delle agenzie fiscali,
quello sugli ulteriori esodati (che non sono rientrati nelle
precedenti misure di tutela per via della mancanza della copertura),
l’autorizzazione unica ambientale per le Pmi, il patto per la
salute.

Entro il 15 novembre 2012 dovrà essere completata la direttiva
pagamenti, in attuazione della direttiva Ue 2011/7/Ue che mira a
ridurre i ritardi nei pagamenti della Pa verso le imprese e tra le
imprese stesse, con la previsione per il futuro che gli enti pubblici
paghino entro 30 giorni (60 in casi eccezionali) beni e servizi
acquistati dalle imprese e che le imprese debbano regolare le fatture
entro 60 giorni (salvo diversi accordi). Sul tema è da segnalare lo
sforzo del ministero dello Sviluppo economico nel rimediare ai ritardi
del passato con i decreti sulla certificazione dei crediti Pa e sulla
compensazione con i debiti iscritti a ruolo. Sempre lo Sviluppo
economico si impegnerà sul fronte degli incentivi alle imprese,
mettendo in pratica entro il 23 settembre 2012 la moratoria delle rate
di finanziamento dovute dalle imprese concessionarie di agevolazioni.

È atteso per ottobre il Fondo per la crescita sostenibile, che dovrà
recuperare ciò che resta degli incentivi nazionali alle imprese.

Il Sole 24 Ore, p. 2 – A ottobre il nuovo Fondo crescita – Bartoloni,
Fotina
Il Sole 24 Ore, p. 2 – Direttiva pagamenti, ok entro 15 novembre – C.Fo.

Fisco

Al Fisco la prova delle componenti positive di reddito e al
contribuente di quelle passive

Con ordinanza n. 14798, depositata in data 4 settembre 2012, la Corte
di Cassazione ribadisce un importante principio di diritto in materia
di imposte sul reddito.

Respingendo il ricorso proposto dallÂ’Amministrazione finanziaria
avverso la sentenza di primo grado della commissione regionale, i
Supremi giudici avvalorano la regola sancita dallÂ’articolo 75 del Dpr
n. 917/1986 secondo cui i ricavi, i costi e gli altri oneri concorrono
a formare il reddito nell’esercizio di competenza, a condizione che
la
loro esistenza o il loro ammontare sia determinabile in modo oggettivo.

Scopo della norma è quello di facilitare la corretta imputazione dei
componenti di competenza dellÂ’esercizio fiscale evitando, allo stesso
tempo, di addossare al contribuente un compito troppo oneroso. Ciò
vuol dire che unica eccezione possibile per il contribuente, nel
momento della contabilizzazione delle componenti di reddito nellÂ’anno
di riferimento, è rappresentata da quelle voci che non sono ancora
note al momento della determinazione del reddito (da far coincidere
con il momento della redazione e presentazione della dichiarazione).

Di qui la conclusione espressa dalla Corte: “l’onere di provare la
sussistenza dei requisiti di certezza e determinabilità delle
componenti del reddito in un determinato esercizio sociale incombe
all’Amministrazione finanziaria per quelle positive, e al
contribuente
per quelle negative; in particolare, nel caso in cui detti requisiti
siano condizionati dall’espletamento di procedure amministrative,
essi
si intendono acquisiti, ai fini dell’imputazione del reddito
corrispondente a un determinato esercizio dell’impresa, solo
attraverso il procedimento amministrativo che ne verifica i
presupposti e ne liquida l’ammontare”.

Con riferimento al caso di specie, quindi, i contributi erogati
dalla Regione Sicilia per le assunzioni a tempo indeterminato di
unÂ’impresa non possono essere contabilizzati fino a quando non sono
effettivamente riscossi dallÂ’azienda come finanziamento a fondo perduto.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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