Andrea Dente ricorda Rocco Pesiri.Si associa anche Mattia Branco

Caro Rocco non è così che ci si comporta  , appena quindici giorni  fa,  mi  ricordavi , anzi mi rimproveravi  che avevamo ancora in sospeso  la famosa  cena  a base di cinghiale e Aglianico  , e Tu che fai ?

Ci lasci così , improvvisamente ?

Ecco amico mio Rocco così voglio ricordarti , in un momento  privo di pressioni  ma ricco di spirito amicale  e goliardico .

Ci  hai lasciato in una splendida  giornata di primavera ,.calda  , raggiante e serena .

Hai scelto  la Tua giornata ,

Calda come il tuo carattere ,

Raggiante come il tuo spirito ,

Serena , come la Tua indole  .

Sai , mi  riesce difficile  immaginare la tua assenza  tra noi ,nulla faceva presagire   questa funesta  notizia , forse perchè imprevista  è ancora più amara  da digerire .Ci conoscevamo appena appena dagli inizi degli anni ottanta  , entrambi dirigenti di categoria  anche se  su banchi diversi, Tu Segretario Generale  del FE NA SI CL  io rappresentante dell’allora A N C L .Ne abbiamo fatto di battaglie contro a livello nazionale , ma la sera  si usciva a cena insieme ,non perché entrambi figli della stessa Terra  ma perchè  il rispetto e l’amicia  al di là delle barricate  non ha confine  e quello che ci univa era il rispetto e l’amicizia .Spesso eravamo i pompieri delle parti in certe fasi calde  della dialettica , poi senza che il medico ce lo ordinasse  ci trovammo insieme in un unico progetto politico “ Il Rinnovamento “ .Lunghi anni di contrapposizione  agli allora vertici politici e istituzionali della categoria , poi la costanza e la determinazione premiò  i nostri sforzi unitamente  a tanti altri colleghi  che al carro hanno spinto , non sono saliti  a bordo a cose fatte , Tu ed io possiamo dire c’ero anch’io  . Giornate intere lontane dagli studi , migliaia di chilometri macinati , tramezzini a pranzo ,   stanze d’albergo  fredde e squallide a sera  e senza mai chiedere un rimborso , sempre a nostre spese , e poi ti senti dire “ ma chi te lo fa fare, evidentemente hai degli interessi .Puoi sopportare  di tutto  ma  “ chi to fà fa “  ti rimane sullo stomaco  come un macigno , offesa  che sa di aggressione .Si però Rocco diciamoci la verità , ci siamo divertiti .Abbiamo fatto le nostre esperienze, ci siamo confrontati , abbiamo comunque acquisitoun bagaglio , abbiamo portato fuori la nostra vera  meridionalita  , abbiamo dimostrato che la cultura non appartiene  ai paralleli ma ai popoli , alle menti .Rocco ti ricordi  alla vigilia dei grandi eventi , in occasione dei congressi o delle lezioni al Consiglio dell’Ordine , mi dicevi sempre “ mo scennen  e lanzichenecc  , vonne tutt  e  post  e   nuie  ce ne iammo  a  casa  overo  ?  che risate !!!!Caro Rocco , non voglio oltre rimembrare i tempi andati ,  e stata una tappa , voglio ricordati come quindici giorni fa .Sempre in trincea da vero professionista ,sempre presente  nella vita associativa e istituzionale , uomo dai grandi valori , padre  esemplare e presente .La Tua  disponibilità era proverbiale  ,  anche se t’eri un tanto allontanato dagli  scenari della politica di categoria , il tuo interessamento era sempre costante.Le tue telefonate periodiche  erano una costante “ Andrè  ci sono novità , che si dice  a Roma , le cose come vanno , ci sono problemi , se hai bisogno sai dove trovarmi .

 Ecco chi era Rocco Pesiri , uno dei veri e pochi amici .

 Ciao  Rocco  sii felice , guardaci , guidaci

 Un abbraccio   Andrea .         

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *