ASSISI 11/08/2025Il Cardinale Zuppi ad Assisi: “Seguiamo l’esempio di Santa Chiara: disarmiamo il male”

DI DINO MANZO
Assisi 11/08 ricorrenza di Santa Chiara. Restare tre giorni ad assisi (viaggio di andata e ritorno compreso ) immersi nella spiritualità del luogo, nella storia che ha resi famosi questi luoghi come l’eremo delle carceri ,dove il santo poverello dormiva in un giaciglio sopra ad una nuda roccia,visitare il bosco dell’eremo delle carceri, tutte le chiese e santuari ,fare foto alle statue,affreschi ecc, come quelle dei genitori di S,Francesco è da considerare un grande pregio che poi si è arricchito nell’ assistere alla Celebrazione Eucaristica presieduta da Sua Eminenza Cardinale Matteo Maria Zuppa coadiuvato da S.E.Monsignor Domenico Sorrentino ,Vescovo di Assisi,Nocera Umbra,Gualdo Todino e Foligno,presenti tutti i sacerdoti delle curie prima dette,oltre aI diaconi ed amministranti di Assisi ,in onore di Santa Chiara .

lL Presidente della Cei in Umbria per le celebrazioni in onore della Santa richiama la comunità internazionale a un impegno concreto per fermare le guerre. “Purtroppo gli appelli alla pace sembrano inascoltati”: con queste parole il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, ha aperto il suo intervento ad Assisi, in occasione delle celebrazioni dedicate a Santa Chiara. Parlando con i giornalisti, il porporato ha ricordato le parole di papa Francesco e di papa Leone, notando come “sembrano considerati parole di ruoli religiosi, un po’ fuori dal mondo”. Riflettendo sulla figura di Santa Chiara, Zuppi l’ha descritta come “un’immagine forte di donna libera e madre, capace di salvare la sua città”.

Ha ricordato il legame profondo con San Francesco, “nel senso più vero e interiore”, e il “mondo femminile che salva la città”, citando l’episodio in cui affrontò i saraceni. “Di fronte alla violenza seguiamo l’esempio di Chiara, che affronta il male disarmata e disarmante, come ci ha chiesto anche papa Leone. Santa Chiara, disarmata e disarmante, affronta un male che metteva paura: seguiamo il suo esempio – l’invito di Zuppi – dall’altare della basilica di S. Chiara:“quando siamo disarmati possiamo disarmare il male”.

La festa in onore della santa si è conclusa oltre la mezzanotte con la processione per le vie cittadine ,il tutto presenziato dal vescovo Sorrentino .Mentre il giorno dopo lo,stesso Vescovo di Assisi ecc.nel duomo dedicato al loro patrono , ha presenziato la cerimonia liturgica in onore dI santo Rufino, Vescovo e Martire Patrono di Assisi e della Diocesi. Suggeriamo a tutti coloro che andranno ad assisi ,oltre a visitare i santuari ,basiliche ecc in assisi stesso ,di non perdersi i luoghi dove il santo poverello ha dato i suoi primi passi:Santuario di S. Damiano , Santuario di Rivotorto e da non perdersi assolutamente l’eremo delle carceri (bosco compreso ).