ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE REGINA ELENA ONLUS

 

Come ogni anno l’Associazione Internazionale Regina Elena ha organizzato, a Napoli, il doveroso omaggio annuale ai dieci giovani Caduti del giugno 1946.
La celebrazione si è svolta ieri 9 giugno, nella gremitissima Chiesa di S. Maria Incoronatella nella Pietà dei Turchini, la S. Messa celebrata dal Rev.Parroco Canonico Marco Beltratti. Al termine della S. Messa, Armenio Rodolfo ha ringraziato i partecipanti e ha letto il Messaggio di S.A.R. il Principe di Napoli Vittorio Emanuele. A tutti i partecipanti è stata donata una cartollina che raffigura la targa che ricorda i giovani dieci Caduti per la Patria e per il Re Dopo il referendum istituzionale del 2 e 3 giguno 1946, a Napoli ovunque spontaneamente c’erano cortei per il Re e in difesa della Monarchia. Capodimonte, piazza nicola amore, i vergini furono stazioni di morte, in via medina il supremo golgota. tra il 6 e l’11 giugno morirono 10 giovani e rimasera feriti 150.

CIRO MARTINO

CARLO RUSSO 

GAETANO D’ALESSANDRO 

VINCENZO DI GUIDA 

GUIDO BENINATI 

IDA CAVALIERI   DI RELIGIONE EBRAICA

FELICE CHIRICO 

FRANCESCO D’AZZO 

MARIO FIORETTI 

MICHELE PAPPALARDO 

QUESTI GIOVANI FIGLI DI NAPOLI ERANO DISARMATI, AVEVANO LE BANDIERE DEL REGNO, FOTO DELLA FAMIGLIA REALE, AMAVANO LA MONARCHIA E LA PATRIA, MA LA CELERE NON ERA DACCORDO E SPARO’. OGGI COMMOSSI INCHIAMO LA SACRA BANDIERA  PER QUESTI MARTIRI E IL LORO ESEMPIO DI FEDELTA’ DI AMORE VERSO LA PATRIA CI ACCOMPAGNI SEMPRE

i responsabili Uff Armenio Rodolfo, Franco Mario

MESSAGGIO DI
S.A.R. VITTORIO EMANUELE
DUCA DI SAVOIA
PRINCIPE DI NAPOLI
IN OCCASIONE DELLA SANTA MESSA
IN SUFFRAGIO DEI CADUTI DI VIA MEDINA
ORGANIZZATA DALL’ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE REGINA ELENA A NAPOLI
GINEVRA – 9 GIUGNO 2012
Autorità Civili, Militari e Religiose,
Carissimi convenuti,
in occasione della Santa Messa in suffragio dei Caduti di Via Medina, desidero inviare a Voi tutti il mio grato e memore saluto, associandomi spiritualmente a questa celebrazione.
La Sacra Funzione di oggi, celebrata nella Chiesa di Santa Maria Incoronatella nella Pietà dei Turchini a Napoli, rievoca una delle pagine più dolorose della nostra Storia nazionale quando, nelle concitate giornate successive al Referendum Istituzionale del 2 Giugno 1946, in Via Medina, i reparti della Celere aprirono il fuoco contro un corteo monarchico. Morirono 10 manifestanti, tutti molto giovani e furono ferite oltre centocinquanta persone.
È con grande dolore che rievoco questi fatti accaduti nella mia città natale dove la Monarchia aveva raccolto l’83% dei consensi, proprio nelle ore in cui mio Padre, S.M. il Re Umberto II, decideva di lasciare l’Italia per impedire nuovi lutti e nuovi dolori, con un gesto di grande dignità e con enorme spirito di sacrificio.
Quando salì al Trono come quarto Re d’Italia trovò un Paese con una grave situazione politica, sociale ed istituzionale a causa degli anni di Guerra che ne avevano fortemente provato la popolazione. La sua incessante opera per il bene della Patria iniziò ben prima di cingere la Corona: al momento della sua investitura quale Luogotenente del Re si adoperò affinché le pressioni degli Alleati non rischiassero di spaccare in due il Paese, cercò con fermezza di rendere meno gravi le condizioni della popolazione oramai straziata dai lunghi anni di guerra.
I terribili fatti di Via Medina non devono farci dimenticare l’abnegazione ed il coraggio con i quali questi ragazzi manifestarono apertamente il proprio attaccamento alla mia Casa. Li affidiamo alla preghiera.
In particolare, desidero ringraziare il Can. Don Marco Beltratti, celebrante la Sacra Funzione, l’Uff. Rodolfo Armenio e tutti coloro che hanno contributo all’organizzazione di questa cerimonia.
A Voi tutti invio il mio più sincero e caloroso saluto.
VITTORIO EMANUELE

 

 

 

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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