ATTENZIONE !!! PER I CELLULARI COME PER IL FUMO

a cura di Donato Mauriello

 

“NEL 1936 GLI SCIENZIATI DICEVANO CHE IL FUMO UCCIDE, EPPURE SOLO NEGLI ANNI
’90 E’ STATO BANDITO. ORA LA STORIA SI RIPETE CON I TELEFONI CELLULARI”
SUI CELLULARI SAPEVANO DAL 1999, MA CON  LA CONFUSIONE E IL DUBBIO SI
POSSONO RINVIARE LE DECISIONI …

Ci aiutano a capire la situazione alcune note tratte dal Nuovo sommario e
dalle schede del Prof. Angelo Levis (già ordinario di Mutagenesi presso
l’Università di Padova e membro del comitato scientifico di ISDE).

(Tratto da Cellulari e tumori: 15 ragioni per essere preoccupati, 2009)
“E’ IMPRESSIONANTE CONSTATARE CHE PIU’ DI 10 ANNI FA QUESTI DATI, SUI QUALI
ANCORA OGGI SI DISCUTE, ERANO GIA’ DOCUMENTATI E RESI NOTI PROPRIO DA UN
RICERCATORE ALLE DIPENDENZE DELLE COMPAGNIE DI TELEFONIA MOBILE CHE SI E’
RESO INDIPENDENTE dopo avere constatato che per tutta risposta, i suoi
datori di lavoro, anziché mettere in atto iniziative cautelative, decidevano
di chiudere il laboratorio dove Carlo lavorava e iniziavano la loro campagna
di disinformazione basata anche sul finanziamento dei ricercatori e di
agenzie compiacenti, che dura tuttora. Esattamente come era avvenuto per il
FUMO DI SIGARETTA.
GEORGE CARLO AVEVA PRESENTATO NEL FEBBRARIO 1999 i risultati del suo lavoro
in 3 convegni successivi. A questi Carlo aveva presentato i suoi risultati
SULL’AUMENTO DI TUMORI ALLA TESTA CORRELATO ALL’USO DEI CELLULARI segnalando
di avere osservato: a) un raddoppio statisticamente significativo del
rischio di cancri cerebrali; b) una relazione dose-risposta dei rischi di
neurinomi acustici dopo 6 mesi di latenza; c) la comparsa di danni genetici
nei linfociti del sangue umano esposti alle radiazioni dei cellulari, il che
forniva plausibilità all’azione cancerogena di queste.”
Invece di affrontare i rischi sanitari, “appena esce un lavoro sfavorevole
agli interessi delle compagnie telefoniche, queste commissionano
immediatamente ai loro “esperti” un lavoro che produca risultati opposti.”
Il gioco è fatto: la confusione è stata creata, si possono sollecitare nuovi
studi mentre, come in questo caso, i dati ci sono già dal 1999. Un ottimo
alibi per giustificare il non intervento.

DA UN’INTERVISTA AL DOTT. GEORGE CARLO
(Tratto da Nuovo Sommario)
“In una lunga intervista pubblicata nel luglio 2007 dall’Associazione
“Liberterre” col Dott. George Carlo, docente presso varie Università
americane (Washington, Arkansas, Buffalo), questi ha dichiarato che: 1) le
industrie, pur essendo perfettamente coscienti dei rischi per la salute
provocati dalle esposizioni a CEM, non faranno nulla per modificare questa
situazione senza un intervento drastico dei Governi; 2) l’inquinamento
dell’informazione scientifica dovuto ai finanziamenti che le industri
elargiscono ai singoli ricercatori, alle agenzie e ai governi stessi, ha
raggiunto ormai dimensioni inimmaginabili; 3) molti scienziati finanziati
dalle industrie hanno dichiarato pubblicamente che i risultati delle loro
ricerche, sfavorevoli agli interessi dei committenti, sono stati da questi
alterati o cancellati del tutto.”

LE OPINIONI INDIPENDENTI NON SONO PIACIUTE ALLA COMMISSIONE ONCOLOGICA
NAZIONALE
(Tratto da Relazione tenuta il 20-01-10)
Angelo Levis ci racconta: “ho fatto parte nel 2007/2008 dell’ultima
COMMISSIONE ONCOLOGICA NAZIONALE DOVE NON HO POTUTO NEMMENO ESPRORRE A VOCE
LE MIE POSIZIONI CAUTELATIVE sui campi elettromagnetici non ionizzanti e,
solo dopo un mio esposto al Ministro della Sanità Livia Turco, mi è stato
possibile presentare una relazione di minoranza sull’argomento, rimasta
senza alcun esito per la caduta del Governo allora in carica.”

OLTRE AL BIOINITIATIVE REPORT ANCHE IL RAPPORTO DI 43 SCIENZIATI
INDIPENDENTI DI 12 NAZIONI
(Tratto da Cellulari e tumori: 15 ragioni per essere preoccupati, 2009)
“Rapporto esemplare pubblicato il 25-08-09 che si collega al BioInitiative
Report di un anno fa, è firmato da 43 scienziati di 12 nazioni.” Fra le 15
ragioni per cui dobbiamo preoccuparci dell’uso dei telefoni mobili (TM) c’è
al punto 5):  “persino i lavori finanziati dalle compagnie telefoniche
indicano l’esistenza di una relazione tra l’uso del TM e l’aumento dei
tumori alla testa.”
3-10-10

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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