Cancello Arnone. Festa conclusa tra: fede, crisi e miracoli?

M.SS.delle Grazie

                        di Pasquale Leggiero.

Ancora una volta parliamo dell’appena passata edizione della festa di settembre. Anche quest’anno essa si è conclusa in onore di Maria SS delle Grazie tra messe, fuochi d’artificio, cresime, processioni e concerto di Enzo Avitabile. Quindi dopo una festa bisogna riflettere per capire se vi sussistono e quali sono gli errori.  Forse dopo questo nostro saremo criticati, ma non  importa perché le critiche sono il sale della vita e la forza di andare avanti.  Quest’anno la particolarità della festa settembrina è stata il forte posticipo della processione domenicale svoltasi alle 20.30, per realizzarla sotto le luminarie festose accese, anche se per dovere di cronaca dobbiamo dire che un’ora più presto era buio lo stesso e le luminarie potevano essere usate ugualmente. Non sappiamo quando c’è di vero, ma da voci di corridoio sembra che la processione sia stata spostata volutamente perché finendola sul tardi, non poteva esservi un piccolo concerto in piazza a causa di mancanza di fondi. Questa risposta sarà vera, sarà falsa, risposta non c’è o forse chi lo sa. Secondo alcuni cittadini nella giornata di domenica la banda musicale e le majorettes potevano girare per il paese anche dopo la processione. Fatto sta che le attività commerciali hanno fatto fiasco, anche se dobbiamo affermare che non sono state solo le nostre attività a incassare meno ma anche le cosiddette bancarelle, quindi viene da dire: bonus- malus. Buono perché le bancarelle non incassando hanno lasciato un po’ dei nostri soldi in paese, male per i nostri negozi. Domenica sera durante la processione si è guastata la luminaria festosa in via Roma e nel frattempo che fosse riparata, è stato anticipato il tratto di via Settembrini. Che cosa è accaduto una volta che la processione era in tale via? Anche questo tratto ha subìto il suo guasto e per il tragitto di via Settembrini e oltre metà tratto di via Roma le luminarie festose erano sempre guaste. Alla fine della processione il parroco, don Antonio Buompane, ha detto che si è trattato di un semplice guasto, ma il resto è stato fatto tutto con fede. Non si mette in dubbio la fede, ma ci sono persone che affermano che nel guasto vi sia stato qualcosa di soprannaturale, perche alla Mmamma Celeste poco sarebbe importato se la sua statua s’illuminava o no. Noi non ci sentiamo in grado di dire la nostra e a quanti gridano al miracolo, diciamo che se si tratta di un miracolo o meno la Madonna farà in modo di farcelo sapere. Non vogliamo dire che si tratti di un miracolo, ma nemmeno possiamo dire che non l’è. Speriamo che se vi sono stati errori il nostro comitato saprà come fare per l’anno venturo.         

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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