CANCELLO ED ARNONE: CONVEGNO SU “PIANO CASA” E “DECRETO SVILUPPO”.

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Si è svolto presso la Sala Consiliare del Comune,
l’incontro tematico sugli sviluppi degli indirizzi adottati con
deliberazione del 14 dicembre scorso sull’applicazione del “Piano
Casa” e del “Decreto Sviluppo”.
“È un’iniziativa importante alla quale teniamo molto – spiega il
vicesindaco Caputo Рperch̩ significa sviluppo, non solo abitativo ma
anche produttivo, per il nostro territorio e riqualificazione urbana”.
Oltre al vicesindaco Caputo, al tavolo dei relatori presenti anche il
Geom. Damiano Prezioso, l’Arch. Antonio Mauriello, tecnico incaricato
dall’Istituto Autonomo Case Popolari (IACP) e l’Arch. Antonio Parente,
tecnico di supporto al RUP incaricato dal Comune.
“Già in campagna elettorale – continua il vicesindaco – abbiamo
manifestato la nostra volontà di riqualificare il patrimonio comunale
e creare delle opportunità per le esigenze abitative e non solo.
Grazie alle ultime leggi di bilancio, che individuavano l’IACP come
beneficiario del credito d’imposta, il nostro progetto è diventato
economicamente fattibile. Grazie, inoltre, anche al cd. Piano Casa,
ossia la legge che, nel momento in cui si va a riqualificare un
patrimonio urbanistico esistente, consente la realizzazione di una
volumetria in eccesso, e al Decreto Sviluppo, che consente la
delocalizzazione di questa volumetria, è nata questa progettualità che
permette di realizzare, partendo dal patrimonio esistente
dell’Istituto Autonomo Case Popolari, un patrimonio rinnovato ed
ulteriore e la possibilità di delocalizzarlo.
Questo comporta risultati positivi per la componente pubblica, che ha
l’interesse di riqualificare il territorio, e per quella privata, sia
per l’imprenditore che parte dalla realizzazione di un edificio e può
arrivare a realizzarne un altro su un’area diversa, sia per il
cittadino, proprietario, ad esempio, di un terreno, che può vedere
allocata quella volumetria in eccesso proprio sul suo terreno.
Cancello ed Arnone è il primo comune a portare avanti questo progetto,
grazie anche all’ampia disponibilità da parte dell’ACER e dell’IACP
che hanno intravisto, in esso, una grande potenzialità .
Possiamo definire questo progetto un progetto pilota in quanto per il
momento è limitato solo a due fabbricati situati su Via Consolare, che
sono quelli che necessitano di un intervento immediato e sono quelli
dai quali parte la nostra esigenza di cercare una soluzione per il
patrimonio di edilizia sociale residenziale.
Indipendentemente dal patrimonio dell’IACP, però, questa impostazione
progettuale, a partire dalle norme i cui indirizzi l’Ente ha promosso
in Consiglio Comunale e alle agevolazioni fiscali che vengono date dal
legislatore, si può estendere a tutto il patrimonio esistente sul
territorio comunale.
La concreta attuazione di questa idea progettuale dipende molto da
quelle che sono poi le iniziative dei privati; la disponibilità dell’
Ente è massima per quanto riguarda la fase di sua competenza”.

Elisa Cacciapuoti
Portavoce Sindaco Raffaele Ambrosca

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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