Cancello ed Arnone-Giornata Mondiale della Poesia

                       

Pasquale Leggiero

               Io ti guardo, tu invecchi ma corri sempre.

Per quella scala che, da bambino credevo segreta tra noi, ti guardo.

Mi metto sulla tua spalla e ti guardo.

Poggio i miei piedi su la tua testa e t’osservo.

Sei vecchio, ma corri come se avessi quindici anni.

Sei appesantito da tanti mali, tante cattiverie e tutto sopporti,

ti hanno conosciuto i miei antenati, ti conosco io, ma tu rimani sempre tale.

Quando corri porti via tante cose:

alcune belle da mai dimenticare,

altre da migliorare,

altre che era meglio se non fossero mai esistite.

Tu vuoi portare tutto in fondo al mare.

Io invece t’indico quali si e quali no.

Quelle no ti dico quali rimanere cosi come sono e quali migliorare.

Alla fine sono tutte storie che tu raccogli e porti via.

Mi spiace per quello che trascini via, ma mi consola che cose nuove porterai.

Ecco perché non invecchi mai Volturno mio.

                                                      Pasquale Leggiero.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *