Cancello ed Arnone,Veritas commenta i risultati elettorali

Municipio Cancello ed Arnone

Le elezioni regionali appena definitesi hanno dato una volta per tutte la reale forza di cui godono alcuni esponenti di partito locali, e in particolare , il mio riferimento ora  è al PdL,  quale  estremo eremo di questa forza che fino a pochi giorni fa sembrava irrimediabilmente una valanga, ma che ha provato di essere appena una slavina di  basso rischio .  A dispetto  della tradizione che pervade il nostro elettorato, il PdL  ha raccolto appena 1500-1600 preferenze. Un dato molto strano se lo si raffronta con le europee e le politiche di due anni fa dove, il nostro paesello fu il 2 in terra di lavoro per percentuali di voto utile al partito Berlusconiano. Astensionismo e  svogliatezza avranno anche dato il loro  imput a questa flessione ma un calo cosi brusco veramente non ce lo aspettavamo.  Nel proseguo,  possiamo poi porre l’accento su una bizzarria un po’ da interpretare e un po’ da valutare. Rivellini fu trasportato letteralmente sulle spalle da Ambrosca, e  qu esto suo sforzo in termini di credibilità personale,  gli vantò un saldo di circa 890 voti. A ciò si aggiunga che non esisteva in paese una sezione PdL e un coordinamento locale. Ora con Polverino e Nugnes appena 840 preferenze, con tanto di sezione e coordinatore. L’ anormalità sta in ciò: con una organizzazione alle spalle,  in questa tornata il PdL avrebbe dovuto incrementare la sua leadership e la sua consistenza  in termini di  preferenze ottenute  , invece chissà quale alchimia, ha reso possibile  una leggera inversione del trend. Demerito o non omogeneità di vedute, quale causa? E inoltre, la valenza di questo risultato a chi deve attribuirsi tra un coordinatore e un politico schiettamente dedito a essere  considerato il vero capo dell’organismo  di centrodestra? Infine questo dualismo , che secondo alcuni sarebbe stato alla base di una possibile causas belli tra i due,   può essere considerato come un male che attanaglia il popolo liberale? Chiudo,  lasciando a qualcuno più informato del sottoscritto a dare una risposta a questi quesiti, con due considerazioni. Primo .Rivellini  fu eletto e fece tante promesse di aiuto  e interessamento del territorio nostrano , ma ad ora nulla si è visto. Polverino almeno per adesso solo impegni e chissà se poi lo rivedremo più, visto che come disse il sig. Peluso nel suo ultimo comizio, questo signore è stato in regione per circa dieci anni e mai si è degnato di darci una mano, speriamo bene. Ma se pur qualcosa si muovesse, e arrivassero fondi europei o regionali sul Comune, l’ente è governato da tal Emerito e non Ambrosca , per cui l’interfacciarsi porterebbe ad un ruolo di secondo piano chi per queste elezioni ci ha messo fatica e faccia. Chiedo:   i signori del PdL sarebbero disposti poi a giocare un ruolo di secondo piano nel qual caso? La risposta sicuramente sarà no , e quindi non auspico in tanta grazia. Secondo. Credo che in questo partito sarebbe ora  di aprire un confronto serio, ponderato e utile all’interesse comune. La long  manaus e il prestigio di Ambrosca pesano come un macigno su un coordinatore che ha dato segni di insofferenza a questa forma di amministrazione controllata a distanza. La spaccatura tra due fazioni in seno sembra imminente, e i rispettivi uomini di appoggio sono  già all’opera per rivendicare un primato , che , almeno per ora sembra più un ridimensionamento. Attendiamo l’evolversi degli eventi.
Saluti Veritas.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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