Capua, Elogio al Rua dal Gen.Maggi

 

Prof. Raffaele Raimondo

cronista free lance

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e-mail: raffaeleraimondo1@virgilio.it                          COMUNICATO-STAMPA del 15 febbraio 2010

                Il generale Giuseppe Maggi, comandante delle Scuole dell’Esercito, elogia il RUA

CAPUA: PRESSO LA CASERMA “ORESTE SALOMONE” GRANDI EVENTI MILITARI

                                        Il prossimo 2 marzo solenne giuramento dei volontari del 4° Blocco 2009

CAPUA (Raffaele Raimondo) – Oggi, 15 febbraio 2010, il comandante delle Scuole dell’Esercito, generale Giuseppe Maggi, in prossimità del termine del suo mandato, ha visitato la Caserma “O. Salomone”, sede del Raggruppamento Unità Adde­strative dell’Esercito (Rua). Il comandante delle Scuole ha voluto porgere personalmente il saluto alle Unità dipendenti cui ha esternato i sensi della sua sincera stima ed alta considerazione. Il gen. Maggi, infatti, ha sottolineato i livelli di eccellenza sui quali il Raggruppamento si è sempre confermato nella formazione dei VFP1 (Volontari in ferma prefissata). Dopo gli onori militari resi da una Compagnia in armi formata da volontari del 17° RAV “Acqui”, l’alto ufficiale è stato ricevuto dal comandante del Raggruppamento Unità Addestrative, generale di Brigata Attilio Claudio Borreca. Indi ha incontrato il personale militare e civile attivo presso la Caserma che porta il nome del maggiore Oreste Salomone, un eroe capuano ricordato il 3 febbraio 2010 con una solenne commemorazione nella ricorrenza del  92° anniversario della sua morte: egli -che era nato nel 1879 nella città federiciana- fu decorato con Medaglia d’Oro al Valor Militare conferitagli il 29 febbraio 1916 a seguito dell’operazione condotta il 18 febbraio 1916 nei cieli di Lubjana dalla sua squadriglia aerea. Il maggiore Salomone, ancorché ferito al capo e con l’aereo gravemente danneggiato, si era rifiutato di arrendersi al nemico, riuscendo a proseguire la missione fino al rientro alla propria base. Il 2 febbraio 1918, tornando da un’ennesima missione, si schiantò con l’aereo contro un albero ed una casa poco prima di imboccare il campo. Morì il giorno dopo, il 3 febbraio 1918, all’ospedale di Padova.

La caserma capuana dell’Esercito italiano a lui dedicata è ormai una stabile “location” di grandi eventi militari ordinari e straordinari che fanno costantemente registrare la presenza di tante autorità civili, religiose e militari di livello provinciale, regionale e nazionale, nonché la partecipazione entusiastica di un folto pubblico, come nuovamente avverrà alle ore 10.30 di martedì 2 marzo, in occasione dell’austero giuramento dei volontari a ferma prefissata di un anno (VFP1) del 4° Blocco 2009. Senza alcun dubbio bisogna prendere atto che la vita militare è sempre stata ed è ancora oggi una grande esperienza di istruzione professionale e di educazione civica; anzi, coi tempi che corrono, potremmo dire, senza essere lontani dal vero, che soprattutto quei giovani -che tale esperienza hanno vissuto o vivono- sanno manifestare concezioni dell’esistenza, “senso dello Stato” (e…della Patria) e tangibili comportamenti di assoluta correttezza umana e relazionale non facilmente riscontrabili nella massa “civettuola” del pianeta-giovani tendenzialmente immersa nella ricerca del piacere facile e della vita comoda, magari sulle spalle di genitori ancora impegnati in attività lavorativa o di anziani della famiglia che non esitano a tagliar la loro pensioncina per far felici i furbetti nipotini. E questo nella normalità delle cose. Figuriamoci, poi, che accade nei casi in cui è la droga ad insinuarsi tremendamente nei perniciosi vizi della gioventù odierna! Somma gratitudine dunque alle Forze Armate e dell’Ordine che concorrono fortemente ad arginare la devianza e ad insegnare alle generazioni in crescita i valori universali e le irrinunciabili regole del vivere civile.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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