CASAGIOVE-Il generale Masiello insignito dal Presidente Napolitano dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia

 

Nunzio De Pinto

Il Presidente della Repubblica ha insignito il Generale Carmine Masiello di Casagiove della onorificenza di Ufficiale dell'Ordine Militare d'Italia

CASAGIOVE – Un altro degno figlio di Terra di Lavoro viene premiato per la sua alta professionalità, unita alle non comuni doti di umanità che ha sempre portato con sé anche nel corso delle numerose missioni di peacekeeping all’estero. Stiamo, infatti, parlando del Generale di Brigata Carmine Masiello, nativo di Casagiove, paracadutista della brigata “Folgore” di cui è stato anche il Comandante. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, infatti, ha insignito domenica scorsa, 4 novembre, in occasione della cerimonia al Quirinale per il Giorno dell’Unità Nazionale e della Giornata delle Forze Armate, il Generale di Brigata Carmine Masiello dell’Onorificenza di “Ufficiale” dell’Ordine Militare d’Italia (O.M.R.I.). L’onorificenza, fra le più alte fra quelle concesse dal Presidente della Repubblica, è stata concessa al Generale Masiello per essersi distinto in Afghanistan quale Comandante del Regional Command West della missione International Security Assistance Force (ISAF) dal mese di aprile al mese di settembre 2011. “In un contesto operativo caratterizzato da crescente rischio di attentati e da condizioni ambientali estremamente disagiate” – si legge nella motivazione – “il Generale Carmine Masiello, con pregevole operato, rappresentava in modo esemplare le Forze Armate italiane e la Nazione in uno scenario internazionale di elevata visibilità”. Il Generale Masiello, oggi Capo Ufficio Generale del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (in pratica è uno dei più stretti collaboratori del Generale di Corpo d’Armata Stefano Graziano), è stato il Comandante della Brigata paracadutisti Folgore da settembre 2010 a ottobre 2011. L’Ordine Militare d’Italia, che deriva dall’antico Ordine Militare di Savoia, fondato nel 1815 e riordinato nel 1956, è destinato a ricompensare “le azioni distinte compiute in guerra da unità delle Forze Armate nazionali (…) o da singoli militari a esse appartenenti, che abbiano dato sicure prove di perizia, di senso di responsabilità e di valore”. Ad maiora signor Generale.

Mattia Branco

Ho diretto, ho collaborato con periodici locali e riviste professionali. Ho condotto per nove anni uno spazio televisivo nel programma "Anja Show".

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