Casagiove – Premio De Rege, arriva lo stage di comicità con la Bolignano
 di Salvatore Candalino
L’attrice di cinema, teatro e cabaret Maria Bolignano sarà tra i protagonisti della terza edizione di Premio Cabaret Fratelli De Rege-Città di Casagiove. L’artista napoletana terrà infatti un workshop sulla comicità dedicato a tutti i cabarettisti che saranno selezionati per le due serate dell’11 e12 settembre prossimo. Un altro colpo messo a segno da Enzo Varone, ideatore ed organizzatore della manifestazione cabarettistica, che con la Bolignano riesce a garantire alla manifestazione casagiovese un altro importante nome del palcoscenico artistico italiano; un nome che va ad aggiungersi a quello non meno noto di Luigi Necco, il famoso cronista sportivo che è stato chiamato dal direttore artistico a presiedere la giuria tecnica del Premio.
 Il workshop avrà una durata complessiva di tre ore, articolate in due incontri di un’ora e mezza ciascuno e ha lo scopo di offrire ai partecipanti un momento di confronto con un’attrice di esperienza e professionalità che arricchirà ulteriormente il loro bagaglio formativo.
Sedici il numero massimo di cabarettisti che saranno selezionati dall’associazione Fratelli De Rege per partecipare al workshop e soprattutto per esibirsi nelle due serate di sabato 11 e domenica 12 settembre, nei locali di Officina Teatro in via degli Antichi Platani a San Leucio (Caserta). I due vincitori di ogni serata accederanno poi al gran finale in programma a Casagiove, presso il Cineclub Vittoria, giovedì 23 settembre.
Le iscrizioni resteranno aperte fino al primo di agosto (premioderege@libero.it;Â 334-5833767).
Il premio Cabaret Fratelli De Rege nasce con l’intento di rendere omaggio a quella che è da più parti considerata la più celebre coppia di avanspettacolo a cavallo tra le due guerre, tra gli anni Trenta e Quaranta. Resi celebri al grande pubblico anche grazie a Walter Chiari e Carlo Campanini che nel loro sketch «Vieni avanti, cretino», ne citavano uno dei numeri più celebri, i fratelli De Rege sono ora noti anche alle generazioni più giovani proprio grazie al progetto firmato Enzo Varone e Andrea D’Errico. Una manifestazione che dunque è, assieme, riscoperta di un vecchio duo e scoperta di nuovi talenti.
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